Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con il Field Day, festival londinese tra i più rinomati e divertenti nell’isola di albione. La line-up di questa edizione, che si svolgerà l’11 e 12 giugno presso il Victoria Park di Mile End, vede alcuni nomi importanti della scena locale, in primis James Blake e PJ Harvey, accompagnati da uno stuolo di giovani promesse su cui puntare i riflettori nella seconda metà del 2016.
Il punto di forza del Field Day è sempre stato l’amalgama di generi musicali che i diversi organizzatori sono riusciti ad accostare senza risultare stucchevoli o bizzarri. In questa decima edizione, infatti, avremo di nuovo modo di valutare la riuscita o meno di questo interessante mix di suoni provenienti da tutto il mondo. Potremo infatti ascoltare band africane come l’Orchestra Baobab, Mbongwana Star ed Ata Kak in un palco, Motor City Drum Ensemble, Floating Points e Four Tet in un altro, ed ancora John Grant, PJ Harvey, Thruston Moore e Brian Jonestown Massacre in un terzo palco. Per quanto concerne l’ambito della musica elettronica – volendo usare questo enorme ombrello sotto cui ricadono house, disco, techno, ambient – vanno citati DJ Koze, Bicep e il talentuosissimo Gold Panda (da noi intervistato pochi giorni fa). Gli AIR e gli Avalanches faranno la parte delle reunion dell’anno, mentre Roots Manuva sarà per forza di cose il nome più importante del festival – almeno a parer nostro. Vi segnaliamo, tra le decine di nuovi nomi, Avalon Emerson – anche se non esattamente un’esordiente, essendo l’artista in giro da qualche anno – autrice di uno dei migliori EP pubblicati in questo 2016.
Infine, vi segnaliamo Mura Masa, una giovane ragazza londinese (classe 1996) che suona reggae, hip hop, rap, soul e dub; la sua “What if I Go?“, potrebbe essere un’indicativa colonna sonora di un festival che di anno in anno continua a crescere a divertire diverse migliaia di spettatori. Buon divertimento!