Il festival londinese Field Day si allarga in Europa, per la prima volta lascia la casa natale di Londra per arrivare nelle città di Torino, Amsterdam e Parigi. Proprio a Torino si incontra con Club To Club per inaugurare una partnership che porterà all’Hiroshima Mon Amour tre asset come Jon Hopkins, SOHN e Oneohtrix Point Never.
Jon Hopkins lo abbiamo già visto all’opera pochi mesi fa proprio per l’edizione 2013 del festival torinese. Portare le sonorità cupe di “Immunity” nella location post-industriale delle OGR è un’esperienza da brivido. Ci aspettiamo un nuovo set all’Hiroshima, da dove – neanche a dirlo – ha preso il volo Club To Club. Memorabili Ellen Allien e Apparat all’epoca di Orchestra of Bubbles.
Con Oneohtrix Point Never, il progetto sperimentale di Daniel Lopatin, ci spostiamo sul versante drone. Prendete “R Plus Seven”, uscito lo scorso anno, e subito dopo ascoltatevi “Music For Airports”, magari ci troviamo qualche affinità? Libertà totale nel suo suono, linee che si incrociano, letteralmente da perdere l’equibrio.
Altro ospite eccellente, l’inglese ma austriaco d’adozione Toph Taylor in arte SOHN, di cui attendiamo l’attesissimo “Tremors”, in uscita ad aprile. Ci ha fatti innamorare con lo stile languido e malinconico dei singoli “Artifice”, “Lessons” e “Bloodflows”. Synth dal sapore minimale su drum machine analogica e sopra ancora una voce tormentata sono il suo marchio di fabbrica.
Non vediamo l’ora di scoprire quale sarà il risultato di questo matrimonio tra festival, entrambe disposti a pescare in tutto ciò che passa nel sottosuolo, a metà strada tra pop e avant-garde.
La prima data quindi il 24 aprile a Torino, all’Hiroshima Mon Amour di via Carlo Bossoli 83. Non mancate!