Eccoci: la sfida finale, almeno a livello italiano, per il concorso per dj in questo momento più in grado di cambiarti la carriera e le prospettive professionali (vedi qui) sta per arrivare. L’appuntamento è alle porte di Torino, all’Audiodrome Live Club, il 22 aprile, a partire dalle ore 21. Occhio: si entra solo ad inviti, in questa prima parte della serata, e per gli inviti dovete sperare di avere un filo diretto con uno dei cinque finalisti. Alle porte della mezzanotte, quando il vincitore del Mix Off Event italiano per la Burn Residency sarà dichiarato, allora al Audiodrome ci sarà la serata “normale”, aperta a tutti, con console in mano a gente di saldissima qualità: Radio Slave e Lollino, e quest’ultimo – non a caso – è il trionfatore a livello mondiale della Residency dell’anno scorso. Tutto torna.
Ad ogni modo. Il primo aprile scadevano ufficialmente i termini per uploadare il proprio mixato sul Mixcloud ufficiale della Burn Residency. Da lì in avanti lo stato maggiore della Residency ha ascoltato tutto e vagliato tutto – la qualità dei set, in primis, ma anche la capacità di “muoversi” sui social, di farsi notare, di comunicare il proprio talento e la propria passione. Piaccia o meno, oggi sono skills di cui tenere conto. Il talento resta la componente ineludibile, uno standard tecnico più che buono pure, ma bisogna dimostrare – agli occhi della Residency – che davvero si vuole fare del deejaying la propria vita e la propria professione. A premi e riconoscimenti seri, tangibili, vengono richieste qualità ed attitudini serie, tangibili. Questo discorso emerge molto bene in questa chiacchierata che abbiamo scambiato col boss della Burn Residency in persona: leggete qui.
Chi sono i cinque italiani che hanno passato queste prime selezioni, quindi? Eccoli: Paul Eff, Ramona Yacef, Lorenzo De Blanck, David Di Sabato, Younhan. Se volete la lista completa dei finalisti delle altre nazioni, basta che controlliate questa pagina.
Ora che succede? Succede che il 22 aprile ognuno dei cinque avrà trenta minuti a disposizione per dare il meglio di sé, dimostrarsi più bravo degli altri quattro, impressionare il più possibile la giuria. Giuria composta da Lele Sacchi, Rame (aka Enroll, aka un terzo dei Pastaboys), Marco Ricompensa (giornalista, ottima penna di Dj Mag Italia e Blow Up), Daniele Spadaro deus ex machina di Danceland e sì, il quinto spot della giuria va a noialtri di Soundwall (ci spediremo Damir Ivic). A fare da “padrino” all’intera gara ci sarà ovviamente Lollino. Che l’anno scorso non solo si è vinto le finali italiane, andandosene ad Ibiza per il Bootcamp (lì dove si radunano tutti i vincitori nazionali dei vari Mix Off Event), ma poi dopo tutta una serie di sfide, avventure ed eliminazioni dirette è arrivato ad essere il vincitore assoluto a livello mondiale. E se anche quest’anno toccasse ad un italiano? Perché di sicuro la qualità media, qui dalle nostre parti, è alta, è decisamente alta.