La cosa più bella è che è stato proprio un referendum popolare a portare a questo esito, e non l’alzata d’ingegno di qualche singolo appassionato: se inizialmente si pensava di restare sulla denominazione Chicago Athletic Club, a furor di popolo e una volta affidatisi ai voti dei cittadini la neonata squadra ha cambiato denominazione in Chicago House AC. E sì, se ve lo state chiedendo: è proprio un omaggio al genere musicale che noi tutti amiamo, e di cui la città americana è stata la culla indiscussa. A partire dalla stagione 2021-22, avremo una squadra per cui tifare tutti.
Attenzione: non si tratta della “storica” società di calcio, pardon, di soccer della città, i Chicago Fire, che nel passato hanno ospitato fra le loro fila anche vecchie nostre conoscenze come Hristo Stoichkov e Basti Schweinsteiger, venuti a svernare nella MSL, la “seria A” americana. Il Chicago House AC è invece affiliato alla NISI, paragonabile diciamo alla nostra Lega Pro. I programmi però sembrano ambiziosi; tra l’altro a sentire il CEO della compagine societaria, Peter Wilt, l’intenzione è quella di diventare una vera e propria polisportiva, sulla falsariga insomma del Real Madrid e del Barcellona tanto per fare i due esempi più famosi, fondando compagini anche in altri sport.
Sia come sia, abbiamo una squadra di calcio che può davvero mettere d’accordo tutti. E lo ripetiamo: il fatto che siano stati gli stessi tifosi, su voto popolare, a scegliere di legare il nome della compagine al genere musicale che qui su Soundwall tutti amiamo, e che ha espresso un eroe eccezionale rimasto nella memoria collettiva in modo indelebile, è decisamente una bella cosa. E già il tono dei post della pagina Facebook la dice lunga, felicemente lunga:
ICYMI, join us on Twitter as we continue celebrating #BlackHistoryMonth and the Black soccer community.
Each day in…
Pubblicato da Chicago House Athletic Club su Lunedì 8 febbraio 2021