Ogni tanto è bello segnalare un caso di “best practice” che arriva dall’estero, anzi, anche più di ogni tanto: metti mai che qualche mente illuminata in Italia nelle posizioni giuste (istituzionali, o dell’imprenditoria privata) prenda nota e metta in pratica. L’Agenzia del Turismo delle Fiandre ha escogitato assieme ad un’agenzia olandese (la Think!) un Festival Contest veramente notevole. Purtroppo la segnalazione l’abbiamo intercettata a contest già chiuso, sennò potevamo rilanciarlo, ma da ora in avanti vi consigliamo di tenere d’occhio le pagine Facebook in questione, metti mai che facciano il bis o si inventino altre cose notevoli.
In sintesi: l’idea è quella di cercare gente sveglia sulla rete, brava a documentare, attirare l’attenzione ed emozionare seguendo l’alfabeto dei social network, il tutto unito alla voglia di portare l’attenzione sul ricco, ricchissimo calendario di attività festivaliere nella zona delle Fiandre, la parte fiamminga del Belgio (lì dove si parla olandese e non francese, insomma), tra l’altro una zona che con Bruges e Gand può contare su due delle città più belle del mondo – garantiamo personalmente, non è uno spot di cortesia – così come con Anversa ha dalla sua una delle città musicalmente più interessanti d’Europa (vedi alla voce dEUS).
A questo concorso si partecipava postando una foto legata ad un evento musicale vissuto, spiegando il perché si merita il premio (nulla di nuovo: lo facciamo anche noi su Soundwall) e invitando tutti a partire dai propri amici più stretti a votare la propria entry (sano/astuto modo di portare contatti). Già, il premio: qui sta il bello. Due settimane in giro per le Fiandre per il vincitore ed un amico o amica, ingresso gratis ad uno qualsiasi dei festival estivi in svolgimento (tanti, belli e vari), 5000 euro complessivi come rimborso spese per cibo e bevande (aragosta e champagne, anyone?), accesso gratuito alla rete wi-fi ovunque (feature molto intelligente…), un van per potersi spostare, più ovviamente il volo per e da Bruxelles, da cui iniziare il giro. Due settimane da sogno, insomma, con un premio “tarato” molto intelligentemente e in modo creativo sul target. Una cosa del genere in Italia farebbe il botto, perché pure qua ci sono tante realtà interessanti da poter girare, solo che spesso e volentieri non si mettono in rete. Qualcosa ha fatto la Puglia in questi ultimi due anni (grazie, guarda caso, ai fondi europei), speriamo non sia un fuoco di paglia.
Noi probabilmente andremo ad annusare l’aria che tira al Tomorrowland, andiamo insomma in avanscoperta per voi nelle Fiandre: se ne vale la pena, potrete leggerlo su queste pagine poco dopo il festival, magari prendendosi anche un paio di giorni per girare i dintorni, rivedere città splendide e soprattutto provare ad indagare da vicino come funzionano certe strategie di promozione territoriale.