Venti giorni, poi, un film già visto: agosto agli sgoccioli, il caldo, comunque, a farla ancora da padrone, lunghi incolonnamenti autostradali e i padri di famiglia imbufaliti a sbraitare sudati dentro le automobili. La sindrome del ritorno dalle vacanze, la chiamano. Meno male che c’è la musica, però. E meno male che ci sono i festival di musica anche quando settembre inizia ad intravedersi non più lontano, ricordandoci, amaro, che le ferie volgono al termine.
Torino, ad esempio, ha fornito il suo rimedio con TOdays; mentre qualche grado latitudinale più giù, Avellino risponde con Flussi Media Arts Festival, rassegna promossa dall’associazione culturale Magnitudo, che si terrà praticamente negli stessi giorni del festival piemontese, dal 25 al 28 agosto. A dire il vero Flussi è tutto fuorché una novità, piuttosto rappresenta una realtà culturale-musicale ormai consolidata, pulsante, tangibile dall’alto dei suoi otto anni di esperienza e di radicamento sul territorio.
“Minus habens” sarà il motivo di questa edizione 2016, il trait d’union attorno al quale graviterà tutta l’”offerta” della rassegna. Un concept denso di significati, che muove una critica diretta alla società contemporanea, “performativa”, sfrecciante all’inverosimile, e che tende a schiacciare e a dimenticare tutti coloro che non riescono ad adeguarsi ai criteri imperanti di funzionalità, utilitarismo, e professionalizzazione esasperata. I minus habens, appunto. Tale programmatica sarà veicolata attraverso un format che, soprattutto in Italia, sta prendendo sempre più piede – e che ci piace molto -: multidisciplinare, dove la musica è sì protagonista, ma solamente in polifonia ad altre arti, mediali e digitali, con visuals, installazioni tridimensionali e una sezione divulgativa-didattica con conferenze e workshop a fare da controcanto.
Come detto la musica sarà una delle sfaccettature della ricerca espressiva di questo prisma festivaliero, ma non possiamo ignorare una line up che quest’anno si colorerà di tinte scure e minimali, striata da una decisa componente sperimentale. Felix Kubin, Frank Vigroux & Kurt d’Haeseleer, Mark Fell, High Wolf, Harmonius Theolonius, Don’t Dj, Anna Zaradny , Maria W Horn, Key Clef, Matter, Ruhig, Oico, r2π, Heidseck e Uroboro saranno infatti soltanto alcuni degli artisti che si alterneranno tra il main stage della terrazza panoramica del Teatro Carlo Gesualdo e l’esp stage della Casina del Principe; mentre sia la timetable che la formazione al completo dei produttori è consultabile direttamente dal sito del festival.
Flussi, dunque, è tutto questo. Trasversale al servizio dell’arte; impegnato nelle linee concettuali che lo muovono; attuale grazie ai workshop di aggiornamento (musicale e non); e vi aspetta ad Avellino per l’ultimo giro di giostra dell’estate.