È da molto tempo che pensavamo di fare un focus su Unlocked, una delle realtà più forti e solide in Italia nel campo del clubbing: e lo è in una terra, come la Sicilia, che per anni – e sotto molti punti di vista ancora adesso, soprattutto se paragonata alla Puglia – è stata tanto bella quanto un posto complesso per organizzare eventi con continuità e con un certo tipo di profilo molto “contemporaneo”, nel campo del clubbing a grandi numeri. Mentre questo tempo passava, i motivi per cui parlare di Unlocked si sono arricchiti della crescita enorme del progetto Musica & Legalità, le cui strade si intersecano con quelle dell’Unlocked Music Festival. Perché sì, puoi fare Kalkbrenner (come l’anno scorso) o Peggy Gou (come quest’anno), ma costruire attorno a queste superstar un progetto molto più articolato e con lo sforzo di lanciare messaggi importanti e dare vita anche ad atti concreti, beh, fa tutta la differenza del mondo. L’appuntamento con la attira-folle sudcoreana è per il 12 agosto, nella cornice affascinante del parco archeologico più grande d’Europa, quello di Selinunte. Davvero però: il motivo dell’esser “folla” non sta solo nelle doti e nel carisma di Peggy (che poi ehi, mica ci sarà solo lei: ad esempio in line up ci sono pure Octave One e Silvie Loto, tanta roba), ma parliamo di un evento che giunto quest’anno alla sua decima edizione è la dimostrazione di come il clubbing possa essere un’incredibile forza propulsiva sociale. Non solo economica, non solo edonista. Giù il cappello davanti ad Unlocked: per la professionalità e l’entusiasmo con cui lavora da anni, per la capacità di “vedere” la necessità di dare ulteriore spessore a quello che si sta facendo. Il 12 agosto si sarà in tantissimi, al Parco Archeologico di Selinunte. Biglietti, qui. E qui sotto, una lunga e bella chiacchierata col team di Unlocked (al cui vertice stanno Vincenzo Grasso, Fabrizio Lo Cascio, Luca Norato).
Come nasce il progetto Musica & Legalità? Quando e come è nata l’idea, con quali passi si è sviluppata?
Il progetto Musica & Legalità è nato nel 2012 grazie all’incontro tra Unlocked Music Festival e Valeria Grasso, una testimone di giustizia con una storia straordinaria e idee innovative. Questa collaborazione ha portato all’ideazione di un ambizioso progetto volto ad affrontare temi di rilevanza sociale in modo innovativo, utilizzando l’ambiente della musica e dell’intrattenimento come veicolo di comunicazione. Inizialmente, il progetto si concentrava principalmente sulla condivisione della coraggiosa storia di Valeria Grasso, un esempio di resilienza e coraggio contro la mafia e qualsiasi forma di coercizione. Il racconto della sua esperienza sul palco aveva l’obiettivo di ispirare i giovani a non farsi intimidire e a lottare per la legalità e la giustizia. Col passare del tempo, il progetto si è evoluto ed è cresciuto. Si è reso evidente il bisogno di raccontare altre storie e affrontare altre tematiche di interesse per i giovani. Attraverso la musica e l’intrattenimento, sono stati affrontati temi come il contrasto alle dipendenze e alla violenza sulle donne, la solidarietà, l’inclusione sociale, alla valorizzazione del territorio e altri argomenti connessi all’universo sociale e giovanile. Con il passare degli anni, il progetto ha registrato un aumento costante di partecipazione e interesse da parte del pubblico e delle istituzioni. Ciò ha reso Musica & Legalità una piattaforma importante per diffondere messaggi di sensibilizzazione e promuovere valori di legalità, giustizia e impegno sociale. Il progetto ha attratto l’attenzione di personalità influenti nel mondo dello spettacolo e ha stabilito importanti connessioni con varie figure del panorama artistico e culturale, contribuendo a diffondere ancora di più il suo messaggio e a coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Con il passare del tempo, Musica & Legalità è diventato un importante punto di riferimento per la promozione di valori positivi e di cittadinanza attiva, utilizzando la musica e l’arte come strumenti per veicolare messaggi di speranza, cambiamento e legalità nella società. Questo progetto ha dimostrato come l’arte e l’intrattenimento possano essere strumenti potenti per stimolare la riflessione e l’azione, coinvolgendo i giovani in modo creativo e coinvolgente per promuovere un cambiamento sociale positivo.
(continua sotto)
Quante persone vi aspettate quest’anno?
Ci aspettiamo un’affluenza eccezionale quest’anno, con un pubblico variegato e diversificato. Siamo convinti di raggiungere risultati notevoli, non solo in termini numerici ma anche riguardo alla vasta gamma di partecipanti. Il nostro festival attrae persone di diverse età, provenienti non solo dalla Sicilia ma da tutta Italia e persino da diverse parti d’Europa. Crediamo che il mix unico tra una location straordinaria come il Parco Archeologico di Selinunte, l’energia e la popolarità dell’artista di fama internazionale che abbiamo scelto di ospitare e i valori fondamentali della nostra manifestazione, contribuiranno sicuramente a suscitare un grande interesse e coinvolgimento da parte del pubblico. L’atmosfera unica che si crea durante il festival, con l’incantevole sfondo storico delle antiche rovine e la potenza dell’arte e della musica, certamente esercita un forte richiamo per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza culturale e di intrattenimento indimenticabile. Stiamo lavorando sodo per garantire un’organizzazione impeccabile e offrire un programma coinvolgente e stimolante. Siamo fiduciosi che la combinazione di tutti questi elementi si tradurrà in un’edizione del festival di grande successo e di impatto positivo per tutti i partecipanti. Non vediamo l’ora di accogliere un pubblico entusiasta e diversificato e di condividere insieme momenti indimenticabili di musica, cultura e divertimento.
Quante persone lavoreranno all’evento?
All’evento lavoreranno un gran numero di persone coinvolte in diverse attività, garantendo il buon funzionamento dell’evento e la sicurezza dei partecipanti. Il team di sicurezza sarà composto da cento uomini dedicati a garantire un ambiente sicuro e tranquillo per tutti i presenti. Inoltre, avremo centoventi dipendenti interni impegnati in varie mansioni per coordinare e gestire l’evento in modo efficiente. A supporto dell’evento, avremo anche la collaborazione della protezione civile e della Croce Rossa, fondamentali per garantire una pronta risposta in caso di emergenze e per fornire assistenza medica, se necessario. Per quanto riguarda il lato logistico, coinvolgeremo almeno un altro centinaio di operatori addetti al montaggio e alla gestione di tutte le attività logistiche necessarie per il buon funzionamento dell’evento. L’evento avrà un impatto significativo sul territorio circostante. La notte dell’evento, tutte le strutture ricettive nell’area entro un raggio di almeno 15 km saranno esaurite, dimostrando l’attrattiva e il successo dell’evento. Numerose attività locali beneficeranno di un forte incremento nell’incasso medio giornaliero grazie all’afflusso di partecipanti e visitatori. Questo dimostra l’effetto positivo che eventi di questa portata possono avere sull’economia e la vivacità delle attività locali. Il coinvolgimento di così tante persone e l’impatto positivo sull’economia locale sono un segno evidente del valore e dell’importanza di tali eventi per la comunità e il territorio.
Di sicuro nel vostro lavoro parlate molto con gli artisti. Secondo voi, che percezione hanno della Sicilia e dell’Italia?
Assolutamente, nel nostro lavoro siamo in costante contatto con gli artisti e possiamo dire che la percezione della Sicilia e dell’Italia da parte di molti di loro è in continua evoluzione. Per lungo tempo, l’immagine della Sicilia è stata influenzata negativamente da rappresentazioni cinematografiche internazionali che hanno enfatizzato l’aspetto criminale e mafioso della regione. Questo ha portato a una sorta di stereotipo che ha oscurato le bellezze storiche, naturalistiche e culturali della regione. Tuttavia, negli ultimi anni, soprattutto grazie ai social media e ad una maggiore attenzione verso il turismo sostenibile, sta emergendo una nuova immagine della Sicilia. Si sta promuovendo la ricchezza storica e culturale della regione, con una maggiore enfasi sui luoghi di interesse, le tradizioni locali e la bellezza dei paesaggi. Inoltre, eventi come quelli prodotti dal nostro brand hanno svolto un ruolo significativo nel contribuire a cambiare la percezione degli artisti nei confronti della Sicilia. Organizzando eventi di alto livello e garantendo un’esperienza piacevole e confortevole per gli artisti, Unlocked ha dimostrato loro il lato accogliente e affascinante della regione. Questo ha portato molti artisti, soprattutto durante la stagione estiva, a desiderare di prolungare il loro soggiorno in Sicilia, per poter scoprire più da vicino la bellezza e la magia dell’isola. Come ha scritto il filosofo Goethe, “L’Italia, senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto.” Questo cambio di percezione è molto positivo, poiché promuove una visione più equilibrata e autentica della Sicilia e dell’Italia, che va oltre gli stereotipi e valorizza la sua autentica ricchezza culturale e naturale. L’impatto positivo che eventi come quelli targati Unlocked hanno avuto sulla percezione della Sicilia da parte degli artisti contribuisce sicuramente a creare un’immagine più positiva e apprezzata dell’isola nel panorama internazionale.
Quanto è difficile organizzare eventi legati al clubbing in Sicilia? Ci sono delle difficoltà specifiche, o sono più o meno quelle che si riscontrano in tutta Italia?
Organizzare eventi legati al clubbing in Sicilia è indubbiamente una sfida, con difficoltà specifiche e alcune che riscontriamo anche in altre regioni d’Italia. Una delle principali difficoltà riguarda il limitato supporto istituzionale che il clubbing in Italia riceve in generale. Le regole e le restrizioni legate all’organizzazione di eventi sono spesso complesse e stringenti, rendendo difficile la pianificazione e l’esecuzione di iniziative di questo tipo. In particolare, la Sicilia presenta una mentalità conservatrice che può ostacolare l’approvazione e la promozione di grandi eventi. Le istituzioni potrebbero considerare tali manifestazioni come fattori di rischio piuttosto che come opportunità di sviluppo e promozione internazionale della regione. La mancanza di giovani all’interno delle istituzioni potrebbe influenzare l’approccio a eventi come il clubbing, poiché manca spesso una comprensione profonda delle dinamiche e del potenziale di questa cultura giovanile. Tuttavia, il lavoro svolto nel tempo ha contribuito a far comprendere meglio ciò che rappresenta il clubbing e ha permesso di farlo vedere in una luce più favorevole, specialmente quando si tratta di organizzare eventi in luoghi prestigiosi come il parco archeologico più grande d’Europa. A volte, si osserva una distribuzione ingiusta dei finanziamenti, con festival che propongono musica tipica del territorio che ricevono finanziamenti importanti, ma che non sempre riescono a generare un significativo impatto sul turismo e sull’economia locale, a differenza di eventi come quello organizzato da noi, che hanno dimostrato un autofinanziamento tramite la vendita dei biglietti e un impatto significativo sulla visibilità della Sicilia a livello internazionale. Speriamo che la situazione possa migliorare in futuro, con una maggiore attenzione al merito e alla capacità di generare un impatto positivo sulla comunità e sulla promozione del territorio. Il clubbing può essere un motore importante per lo sviluppo culturale ed economico della Sicilia, e speriamo che le istituzioni possano cominciare a riconoscere appieno il suo valore.
(l’anno scorso era così; continua sotto)
Unlocked non è certo solo questa grandissimo evento estivo, ha una lunga tradizione e un grande CV. Quando è nata, come team? Quali sono stati i passi principali che ne hanno segnato la storia?
Unlocked è un progetto con una lunga tradizione e un prestigioso curriculum che ha avuto inizio nel 2011, quando è stato concepito da Fabrizio Lo Cascio, Vincenzo Grasso e Luca Norato. L’obiettivo principale di Unlocked era quello di “sbloccare” il clubbing in Sicilia, portando eventi di alta qualità e artisti internazionali nella regione. Il primo passo significativo per lanciare il marchio è stato l’evento con l’ascesa di Erick Morillo, che si è esibito per la prima volta a Palermo il 30 aprile 2011. Questo evento ha catturato immediatamente l’attenzione dei clubber locali, riconoscendo l’importanza del progetto e il suo scopo nobile. Da quel momento, Unlocked ha continuato a crescere e ha ospitato una serie di artisti di fama internazionale, sfruttando location esclusive e utilizzando tecnologie all’avanguardia per offrire esperienze indimenticabili al pubblico. Nel 2014, è stata lanciata la discoteca Mob, che ha fornito una dimora invernale per continuare il progetto durante tutto l’anno, diventando un punto di riferimento per gli artisti nazionali e internazionali di successo. La vera forza del brand però è stata il saper spaziare tra i vari generi, è riuscito a portare tantissimi artisti prima che diventassero delle vere e proprie star, ricordiamo per esempio priam volta in sicilia di Hardwell nel 2012, Dimitri Vegas & Like Mike, Martin Garrix, come l’unica data italiana di Kaskade. E ancora Joseph Capriati, Sven Väth, Marco Carola, Solomun, e tanti altri nomi di altissimo rilievo. Tra gli eventi memorabili, si ricorda la prima volta in Sicilia di Paul Kalkbrenner nel 2017 e la prima volta nella Sicilia occidentale di Carl Cox nel 2019. Unlocked ha dimostrato di avere una prospettiva musicale ampia e diversificata, abbracciando stili musicali contemporanei e revival che hanno segnato epoche passate. Ha portato sul palco artisti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica, come Roger Sanchez, e ha offerto agli appassionati di musica pop momenti indimenticabili con gemme musicali come la prima data a Palermo di Gemelli Diversi ed Eiffel 65. La passione e l’impegno del team di Unlocked hanno contribuito a creare una storia di successo e un’esperienza musicale unica per il pubblico siciliano e oltre.