È un gran chiacchierone Gianluca Marcelli, in arte DJ GLC, e questa intervista ne è la più lampante delle conferme. Un ragazzo a cui piace confrontarsi e raccontare la sua immensa passione per la musica, un sentimento genuino e spontaneo che traspare tutte le volte che si ha modo di vederlo “trafficare” con i dischi, soprattutto se farina dei sacchi di Shift LTD e Onda Records, magari in una delle consolle in chi ha il piacere – e anche la fortuna – di proporre la sua musica.
Digger insaziabile, producer in grande ascesa e label owner molto attento, DJ GLC sta lentamente conquistando le attenzioni del pubblico e slot importanti in alcune delle consolle più prestigiose in circolazione (Ex Dogana di Roma e Sound Department di Taranto su tutte), meritandosi a pieno titolo le nostre attenzioni. Insomma, una bella chiacchierata arricchita dal set perfetto per iniziare la settimana: buon lunedì, gente!
Passo numero uno: qual è il disco o la traccia che ti ha cambiato la vita? La primissima. Quella che ti ha fatto capire che la musica era veramente un’emozione particolare, più intensa di altre.
Descriverne solo uno è difficile , sicuramente il primo approccio con la musica è stato tramite la collezione di dischi di mio padre. Dentro c’erano bei pezzi di Prince, Michael Jackson e molti altri degli anni Settanta e Ottanta. Degli Earth Wind & Fire praticamente c’era tutta la collezione. Quindi un disco che ricordo sempre con affetto è “September” ed e stato uno dei primi che ho mai ascoltato e anche negli anni mi ha dato emozioni particolari in varie occasioni.
Passo numero due: quando hai capito che la musica, produrla o suonarla, sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?
Da adolescente attraverso la passione per il writing mi sono avvicinato anche musicalmente al rap e all’hip hop. Ancora non sapevo niente, ma sono state le prime occasioni in cui ho visto dei giradischi: incuriosito mi sono informato ed ho acquistato i miei primi Gemini a cinghia e cercavo di emulare gli scratch e i passaggi che vedevo negli eventi – ovviamente con molta fatica!
Per mixare non esisteva altro che i vinili, quindi anche questo mi porto a frequentare spesso gli store Re-Mix o Goody Music in centro a Roma, sia per i dischi che per le prime attrezzature. Da lì ho capito che questo avrebbe fatto parte di me per sempre perché è una grande passione che mi fa stare bene.
Passo a margine: quali sono stati i momenti di maggior crisi, nel tuo rapporto con la musica?
Ci sono stati dei momenti di crisi, se possiamo definirli così, in cui magari sei scarico di idee o molto impegnato nel lavoro “normale”, quindi soffri a dover accantonare la tua più grande passione per dei periodi. Crescendo ho imparato a gestire meglio il tempo e a ritagliarmi degli appuntamenti fissi per la musica durante la settimana e questo mi piace molto, così riesco ad essere molto concentrato in studio (sto lavorando molto sulla tecnica e mi sono dedicato all’acquisto di nuovo hardware) e a continuare senza sosta a comprare e “diggare” fra i vinili di tutti i generi per arricchire la mia conoscenza musicale .
Passi importanti: quali sono stati finora i momenti più importanti, nella tua carriera?
Sicuramente l’uscita del mio primo EP su Shift LTD l’anno scorso è stato un primo passo importante. Tornando indietro nel tempo di qualche anno la prima data all’estero all’Ipse di Berlino nel 2014 dove abbiamo suonato 9 ore io e i fratelli DNArt: ci siamo divertiti ed e stata una grande soddisfazione . Il dj set a 180gr sempre nel 2017 penso sia stato anche un altro momento importante. La residenza questa estate all’Ex Dogana per la serata DIG-IT insieme a DJ Taxxi & Rawmance mi ha dato la possibilità di esibirmi insieme a molti artisti fra cui DJ Deeon, DJ Gregory, Miss Kittin, San Proper, Tale Of Us, FJAAK, Mattia Trani e molti altri . Definirla tuttavia “carriera” mi sembra ancora un po’ presto, diciamo che mi sono tolto qualche soddisfazione e ne sono orgoglioso .
Passi per prendere un po’ d’aria e trovare ispirazione ed energia: quali sono le tue altre passioni? Come le sviluppi? Quanto tempo riesci a dedicare loro?
Mi piace molto cucinare, mangiare bene, viaggiare (cerco di farlo il piu possibile), andare al cinema, andare al mare e stare in mezzo alla natura.
Il tempo non è molto: durante i mesi invernali mi piace sperimentare in cucina nuovi piatti che vedo preparare dai grandi chef o perfezionare i classici: cacio e pepe e carbonara.
Durante i mesi estivi abitando vicino il mare , cerco di andarci il più possibile e mi ricarica molto. Preferisco usare la bici nelle giornate che lo permettono e mi rilassano le passeggiate in mezzo al verde della zona dove abito.
Viaggiare anche è una gran passione e sono sempre affascinato dallo scoprire nuove culture, persone, musica e cucina di altre nazioni.
Passi perduti: quali sono finora i tuoi più grandi rimpianti, musicalmente parlando?
Non penso di avere grandi rimpianti, per me è una grande passione e lo faccio prima di tutto per questo. Forse l’unico rimpianto è non aver mai studiato pianoforte: voglio da tempo imparare e studiare per poter comporre in modo migliore.
Passi che consiglieresti: quali sono secondo te i cinque album (o brani) che consiglieresti e che non dovrebbero mancare nella discografia di tutte le persone a cui vuoi bene o che stimi?
Johnny Hammonds “Gears”
Herbie Hancock “Watermelon”
Yussef Kamaal “Black Focus”
Gil Scott Heron “Pieces Of A Man”
Funkadelic “Cosmic Slop”
Passi in biblioteca o videoteca: quali libri o film consiglieresti?
Non sono un gran lettore, però ultimamente ho letto “I Love The Nightlife” che racconta la storia della nightlife Romana dagli anni Settanta con un grande interprete: Marco Trani.
Tra i film: “Perfetti sconosciuti”, “Inception”, “Limitless”, “Pecore in Erba”, “8 1/2” di Fellini, “Smetto quando voglio”, “Una notte da leoni, “Pulp Fiction”, “L’Odio”, “Fight Club”, “Il genio della truffa”, “Blade Runner”, “Taxi Driver”, “Febbre da cavallo” e “Amici miei”. Poi tutti i film con Proietti, Montesano, Thomas Milian, Verdone, potrei non finire più…
Passi fondamentali: qual è il risultato artistico di cui finora vai più orgoglioso?
Tutti i dischi che ho prodotto e che sono usciti in vinile sono motivo di grande orgoglio. Poi sono molto orgoglioso della residenza in EX Dogana nella mia città Roma e di tutte le trasferte fatte finora in Italia all’estero, fra cui ricordo volentieri l’EGG a Londra, l’Ipse a Berlino, Sound Department a Taranto, Dok Show a Bologna e Cirq a Venezia.
Passi virtuali: come stai vivendo l’onnipresenza del web nelle nostre vite in questi anni? Visto tra l’altro che questa è un’intervista che stiamo facendo per un media online…
Per me il web è molto importante, mi ha permesso prima di tutto di conoscere in modo più veloce vari argomenti, fra cui ovviamente anche la musica; mi ha permesso di entrare in contatto con altri artisti di altri paesi, fin dai tempi di Myspace dove c’è stata la prima occasione di far ascoltare i propri brani al pubblico.
Un uso spropositato non lo condivido o vivere per essere incollato ai social non fa molto per me: il web come strumento lavorativo è stato sempre molto utile anche in altri settori di mia competenza.
Passi in compagnia: quali sono i dj e producer con cui senti più affinità, e con cui vorresti sempre e comunque condividere parole, progetti, obiettivi?
I miei compagni di avventura finora sono stati tanti , sicuramente tra i più importanti ci sono i DNArt, con cui condivido la label Shift LTD. Abbiamo lavorato tanto questi anni e mi hanno trasmesso la passione per il digging estremo e hanno molta conoscenza in generale musicale e sugli hardware; ci confrontiamo molto spesso su tutto e siamo amici ormai da tantissimi anni. Abbiamo obiettivi e progetti per il futuro sia per la nostra label Shift LTD sia per la loro nuova label Sleeve Records.
Poi ci sono Cristiano Bencini e Roberto Calamia aka GIM Productions, con cui condivido la label Onda Records: ci confrontiamo spesso sia sui dischi comprati, sulle nostre conoscenze musicali e proprio la differenza di stili che abbiamo mi arricchisce di novità ad ogni incontro. Da poco è uscito il secondo disco su Onda Records con le collaborazioni di Javonntte & Byron The Aquarius.
Non posso non citare DJ Taxxi, con cui condivido l’avventura in Ex Dogana: ci siamo conosciuti grazie ai vinili e ci siamo sempre confrontati sulle nostre conoscenze musicali e abbiamo ascoltato migliaia di dischi insieme fino ad arrivare a collaborare con la serata DIG-IT a partire da questa stagione estiva dove ci siamo tolti delle belle soddisfazioni condividendo, come detto, la consolle con grandissimi artisti internazionali.
Ci sono, poi, tantissime altre persone che vorrei citare fra cui: Cosimo Colella, Hudby Pole, Gino Woody Bianchi, Val Maz, Enrico Mantini, Vito Fattore, Molly, DJ Soch, Gianmaria Coccoluto, Lunatik, Ivan Iacobucci, MBG, Byron The Aquarius, Javonnte, Nick Anthony Simoncino, Mr Ties, Fabio Della Torre, Luca Padula, Akyra, Damian Thorn, Denise Rabe, Dasco, Pellegrino, Whodamanny, Phade, Albert Vogt, Jordan Fields, Nasty Boy, DJ Spider, Max Scoppetta, N-Zino, Stemi, Emanuele Luzzi, Cosimo Damiano, Rawmance, Luciano Lamanna, Fivequestionmarks e tantissimi altri che non riesco a citare.
Sono tutti artisti con cui ho affinità e mi fa piacere confrontarmi, mi hanno dato consigli o abbiamo collaborato.
Passi incrociati: qual è la situazione, musicale e non, più assurda che ti è capitato di vivere?
Succedono cose strane, come questa estate vedere sbucare in consolle un ragazzo completamente vestito da unicorno rosa.
Passi sbagliati: quali sono le cose che più ti danno fastidio nella scena musicale italiana?
L’unica pecca che abbiamo forse è la mancanza di leggi e tassazione che favoriscano la club culture e una sua crescita. Ultimamente vedo un incremento di italiani in consolle e questo mi fa molto piacere.
Passi che stai per compiere: quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sono molto concentrato per le prossime uscite in vinile: è appena uscito il nuovo ONDA002 – DJ GLC & GIM Productions “Colours EP” – che contiene due originali e due remix di Byron The Aquarius e Javonntte. È già disponibile in vendita nella gran parte dei negozi fra cui cito Rush Hour, Phonica, Juno, Decks e molti altri .
In uscita c’è anche il prossimo Shift LTD, come già annunciato qualche tempo fa sempre su Soundwall – MBG RAME / ALKEMY / UOVO “Peter Pan EP” – originariamente uscito su MBG international nel 1992 che includerà un edit mio di una versione di “Early In The Morning” inedita, intitolata “DJ GLC Lost Tape Re-work”, e un altro edit a cura dei DNArt. Il disco è già in prevendita e a breve disponibile in vendita presso i più importanti negozi di dischi .
In uscita anche un altra traccia a novembre su Black Box di Vito Fattore, in un various artists molto interessante, che contiene il mio pezzo “Life’s Path” insieme a DJ Delivery, Vito Fattore e The Night Noise aka Enrico Mantini.
Lavoriamo a pieno ritmo anche per la stagione invernale dell’Ex Dogana dove troverete me, DJ Taxxi e Rawmance aprire o chiudere ai grandi guest internazionali.
Passi sinestetici: salutaci non con delle parole, ma con una traccia, non importa se tua o di altri.