Davvero un personaggio curioso, Matisa. A vederla all’opera, mimetizzata dietro i suoi outfit particolarissimi, te l’aspetteresti piena di parole e riflessioni colorate. E invece, come avrete modo di scoprire leggendo le sue risposte, dentro questa giovane e talentuosa dj romana si nasconde una donna molto concreta e assolutamente determinata. Te ne accorgi pensando le (poche) parole che sceglie per raccontare il suo mondo e l’universo musicale in generale.
“Non amo il fatto che si pensi prima ai soldi e poi alla musica”. Con queste poche parole ci ha conquistati. Siamo sicuri accadrà lo stesso con voi, buona lettura e buon ascolto!
Passo numero uno: qual è il disco o la traccia che ti ha cambiato la vita? La primissima. Quella che ti ha fatto capire che la musica era veramente un’emozione particolare, più intensa di altre.
Ho un forte legame con il “personaggio Battiato” in quanto i suoi testi richiedono sforzo interpretativo e non trattano temi comuni: spiritualità, ascesi, visioni, purezze interiori. Lui è un uomo che del mondo ha deciso di prendere unicamente la parte che gli interessa. Il disco che mi emozionò per primo fu “Mondi Lontanissimi” e la traccia che più mi rappresenta è “No Time No Space”
Passo numero due: quando hai capito che la musica, produrla o suonarla, sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?
Quando capii di avere una forte energia dentro che doveva uscir fuori. Questo mi ha dato la spinta per essere quello che sono e quello che sarò.
Passo a margine: quali sono stati i momenti di maggior crisi, nel tuo rapporto con la musica?
Non credo di aver avuto momenti di crisi, sin ora. Dovrei ritenermi fortunata!
Passi importanti: quali sono stati finora i momenti più importanti, nella tua carriera?
L’essermi affacciata al panorama internazionale.
Passi per prendere un po’ d’aria e trovare ispirazione ed energia: quali sono le tue altre passioni? Come le sviluppi? Quanto tempo riesci a dedicare loro?
Adoro il benessere. Amo prendermi cura di me. Lo sport è sempre stato essenziale nella mia vita, ho giocato il serie A a calcio a cinque con il Perugia per tre anni. Adesso penso a mangiar bene, a non mangiar gli animali!, e ad andare in palestra! Lo studio e la cura della mente sono essenziali per saper star a galla in questo mondo dove il confronto è essenziale.
Sto per laurearmi in Relazioni Internazionali.
Passi perduti: quali sono finora i tuoi più grandi rimpianti, musicalmente parlando?
Non ho alcun rimpianto!
Passi che consiglieresti: quali sono secondo te i cinque album (o brani) che consiglieresti e che non dovrebbero mancare nella discografia di tutte le persone a cui vuoi bene o che stimi?
Enzo Carella “Sfinge”
Λένα Πλάτωνος “Γκάλοπ”
Lucio Battisti “È già”
Jean-Michel Jarre ”Les Concerts En Chine”
Antena “Camino del Sol”
Passi in biblioteca o videoteca: quali libri o film consiglieresti?
“La montagna sacra” di Alejandro Jodorowsky, “Il pasto nudo” di David Cronenberg, “Luminal” di Andrea Vecchiato (ispirato ai libri “Luminal” e “Destroy” di Isabella Santacroce), “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick e “Il posto delle fragole” di Ingmar Bergman.
Passi fondamentali: qual è il risultato artistico di cui finora vai più orgoglioso?
La mia partecipazione a Red Light Radio, aver fatto un in-store al record store Bordello a Parigi con Dance with Pride. La nascita del mio party: The Naked Dance. L’aver partecipato al festival italiano Ortigia Sound System e a 180gr al Mercato Testaccio di Roma. Il mio nuovo rapporto musicale con dj Ralf e il suo invito al suo party Bellaciao. Ti ho nominato alcune cose che mi hanno resa particolarmente felice.
Passi virtuali: come stai vivendo l’onnipresenza del web nelle nostre vite in questi anni? Visto tra l’altro che questa è un’intervista che stiamo facendo per un media online…
Siamo di fronte ad una comunicazione di tipo “spettacolarizzato” che è dominata dal’ influenza dei media e dal loro enorme potere di modellare e trasmettere la conoscenza. E le persone oggi vivono e sperimentano un degrado dei valori della cultura dei gusti delle aspettative e dei comportamenti. Io son dell’opinione che il web sia uno strumento incredibile e che se saputo utilizzare possa aiutare tutti noi a viver meglio.
Passi in compagnia: quali sono i dj e producer con cui senti più affinità, e con cui vorresti sempre e comunque condividere parole, progetti, obiettivi?
Paramida in primis, grande donna e grande dj! Ralf con il quale scambio idee e musica. E potrei nominarti molti dj vicini al mio gusto personale ma vorrei prima conoscerli!
Passi incrociati: qual è la situazione, musicale e non, più assurda che ti è capitato di vivere?
Ricordo un episodio in cui suonavo al mare in un posto in cui c’ era molto vento e i miei dischi volavano nel vero senso della parola. Io volevo suonare a tutti i costi e ho fatto un dj set aiutandomi con i coperchi dei giradischi.
Passi sbagliati: quali sono le cose che più ti danno fastidio nella scena musicale italiana?
Non amo il fatto che si pensi prima ai soldi e poi alla musica.
Passi che stai per compiere: quali sono i tuoi prossimi progetti?
Cerco di lavorare bene e di avere nuovi risultati.
Passi sinestetici: salutaci non con delle parole, ma con una traccia, non importa se tua o di altri.