Freschi di pubblicazione di “Absolute Cosmic Principles”, release d’esordio per Pregnant Void, la sister-label di Out Electronic Recordings, Emanuele Pertoldi e Francesco Devincenti portano sulle nostre pagine il loro amore per la dub e per le macchine analogiche, strumento imprescindibile per la creazione di quei paesaggi vaporosi che caratterizzano il loro suono.
Se ancora non avete avuto modo di intercettare la loro raccolta, fatelo quanto prima, magari proprio mentre leggete i loro quindici passi. Signore e signori, oggi Giant Steps vi presenta i Mørk!
Passo numero uno: qual è il disco o la traccia che ti ha cambiato la vita? La primissima. Quella che ti ha fatto capire che la musica era veramente un’emozione particolare, più intensa di altre.
E: È davvero difficile ricordare un solo brano. Nel passato Giant Steps avevo citato Paul St. Hilaire & René Löwe “Faith” per quello che continua sempre a suscitare in me, ma ora sento la mia scelta sia riduttiva visto che è riaffiorato un ricordo di molti anni fa. Quando da piccolo sentii un CD dei Tangerine Dream che trovai a casa fui avvolto dal loro suono e da quel senso futurista che trasmettevano. Purtroppo non ricordo il titolo, ma quel suono credo sia stato il primo a trasmettermi una sensazione unica.
F: King Tubby “Dub From The Roots”
Passo numero due: quando hai capito che la musica, produrla o suonarla, sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?
E: La passione per la musica si è solidificata negli anni in maniera totalmente spontanea, dai primi esperimenti con la Bontempi passando poi a registrare su di un deck a cassetta brani dalla radio; seguirono i primi giradischi e i software di produzione durante le scuole medie e li davvero sbocciò qualcosa. Creare musica da zero divenne una necessità di espressione sempre di più. Seppur la passione fosse già forte, solo dopo le scuole superiori ho realizzato che sarebbe stato quello che avrei voluto fare nella vita. Da quella volta ho davvero cercato di dare il massimo per concretizzare il mio sogno.
F: L’ho capito in varie fasi, ma se devo scegliere un particolare episodio dobbiamo tornare a quando avevo più o meno undici anni: in casa trovai un vecchio giradischi rotto che apparteneva a mia nonna e che portai a un tecnico che lo ha riparato. Sono immediatamente andato a comprare un disco e ne ho scelto uno di Jeff Mills senza sapere nemmeno chi fosse. Tornato a casa ho messo il disco, chiaramente ho subito provato a mixare cercando di metterlo a tempo con quello che passava in radio ma non era un piatto adeguato al mix e si è rotto subito. Non sono nemmeno riuscito a sentire la prima traccia del disco, ma in quel momento è successo qualcosa..
Passo a margine: quali sono stati i momenti di maggior crisi, nel tuo rapporto con la musica?
E & F: Cerchiamo sempre di esser positivi e accettare anche i momenti di crisi. Stando lontani a volte c’è il rischio di sforzare la creatività nei giorni in cui possiamo vederci, si sa quella va e viene ma l’importante è non demordere e continuare a sperimentare.
Passi importanti: quali sono stati finora i momenti più importanti, nella tua carriera?
E & F: Senza dubbio le uscite su Shaded Explorations, il primo live al Tresor e cronologicamente ultima ma non meno importante la nostra etichetta Doble Bilder.
Passi per prendere un po’ d’aria e trovare ispirazione ed energia: quali sono le tue altre passioni? Come le sviluppi? Quanto tempo riesci a dedicare loro?
E & F: Tutta la cultura dub è di grande ispirazione, la natura friulana, le valli del Natisone ed il cibo delle nostre terre. Inoltre entrambi amiamo il do it yourself: creare o saldare synth e strumenti fa risparmiare e dà molta soddisfazione ed ispirazione quando li usi!
Passi perduti: quali sono finora i tuoi più grandi rimpianti, musicalmente parlando?
E & F: Pensiamo a migliorare ed andare avanti, non abbiamo grandi rimpianti. Sicuro ci sono stati momenti meno produttivi ma l’intento è quello di crescere sempre.
Passi che consiglieresti: quali sono secondo te i cinque album (o brani) che consiglieresti e che non dovrebbero mancare nella discografia di tutte le persone a cui vuoi bene o che stimi?
E: Ecco i miei cinque:
Rhythm & Sound “w/ The Artist”
King Tubby “Dub From The Roots”
B12 “Time Tourist”
Toshinori Kondo X DJ Krush ”記憶 Ki-Oku”
Sun Electric / Schizophrenia ”Tresor 3″
F: King Tubby e Rhythm & Sound anche io, in più aggiungo:
Mad Professor & Jah Shaka “New Decade Of Dub”
Echoplex “Next Step Into The Future EP”
Cristian Vogel “Polyphonic Beings”
Passi in biblioteca o videoteca: quali libri o film consiglieresti?
E: Come libro consiglierei Edward De Bono “Pensiero Laterale” e come film uno visto recentemente, “Lion – la strada verso casa”.
F: Paulo Coelho “L’alchimista”.
Passi fondamentali: qual è il risultato artistico di cui finora vai più orgoglioso?
E & F: La creazione di Doble Bilder con la prima uscita, ‘Pareidolia EP’, che inoltre è stata la nostra prima release su vinile come Mørk. Inoltre siamo molto orgogliosi dell’album “Absolute Cosmic Principles” appena uscito su Pregnant Void.
Passi virtuali: come stai vivendo l’onnipresenza del web nelle nostre vite in questi anni? Visto tra l’altro che questa è una intervista che stiamo facendo per un media on line…
E & F: Crediamo che se usato con criterio possa essere utile, specialmente per mantenere vive connessioni lontane; noi stessi lo usiamo per comunicare, l’importante è che non sovrasti o addirittura prenda il posto della vita reale. Siamo dell’idea che le “connessioni” umane e dirette siano ovviamente insostituibili.
Passi in compagnia: quali sono i dj e producer con cui senti più affinità, e con cui vorresti sempre e comunque condividere parole, progetti, obiettivi?
E & F: Ci sono diversi amici con cui abbiamo piacere di condividere la nostra passione come Stojche, i The Analogue Cops, Marco Pellegrino, Simone Gatto e i colleghi e amici friulani.
Passi incrociati: qual è la situazione, musicale e non, più assurda che ti è capitato di vivere?
E & F: Di situazione assurde assieme ne sono capitate di diverse, è difficile pensare ad una particolare ma sappiate che due friulani che si incontrano a Berlino sono sempre pericolosi Ricordiamo un passato primo maggio assieme ai The Analogue Cops e Stojche a ritmo di Rakja dove spuntò il dialetto friulano, cercando di farci capire inutilmente.
Passi sbagliati: quali sono le cose che più ti danno fastidio nella scena musicale italiana?
E & F: Il fatto che in Italia ci siano tanti artisti validi che non vengono supportati e che spesso si la scena soffra di una carenza cronica di passione musicale, trasformando il tutto in una gara di esibizionismo che non porta nulla di concreto e costruttivo alla scena.
Passi che stai per compiere: quali sono i tuoi prossimi progetti?
E & F: Stiamo pianificando i prossimi EP su Doble Bilder e futuri live.
Passi sinestetici: salutaci non con delle parole, ma con una traccia, non importa se tua o di altri.