Dopo avervi presentato Nicola Belligoli, in arte MTD, un anno fa, Giant Steps spalanca le sue porte alla seconda metà di Sonntag Morgen: Tracy. L’ennesimo prodotto della nostra rigogliosissima scena techno, grazie a una discografia caratterizzata da uscite solide e mirate (su tutte “Uniform Choice” e “Parallel Reality” proprio per la sua piattaforma), è riuscito col suo lavoro a conquistare in poco tempo la stima e la considerazione del pubblico e degli addetti ai lavori soprattutto oltre i nostri confini nazionali.
Oggi è il turno dei suoi quindici passi e del suo set, in attesa che anche in Italia maturi la consapevolezza delle qualità dei nostri giovani e dei loro progetti.
Passo numero uno: qual è il disco o la traccia che ti ha cambiato la vita? La primissima. Quella che ti ha fatto capire che la musica era veramente un’emozione particolare, più intensa di altre.
Fin da bambino due sono state le passioni che mi hanno accompagnato nel mio percorso di vita: la musica e lo skateboarding. Quest’ultimo mi ha educato alla ricerca del brano perfetto, variando dalla new-wave al punk hardcore. Il singolo dei Depeche Mode “Photographic“ mi ha letteralmente catapultato nel mondo della musica elettronica.
Passo numero due: quando hai capito che la musica, produrla o suonarla, sarebbe stata una parte fondamentale della tua vita?
Ricordo perfettamente quel momento: ero alla Street Parade di Zurigo nel 2011, quando sentii per la prima volta il promo di “Armed3” di Tommy Four Seven ad un matinée. Fu amore al primo ascolto. In quel momento capii che produrre sarebbe diventato una parte importante e fondamentale della mia vita. Ricordo, infatti, di essere tornato in Italia e di essermi messo subito davanti al pc creando la prima release in digitale su Sonntag Morgen: “Traumer”.
Passo a margine: quali sono stati i momenti di maggior crisi, nel tuo rapporto con la musica?
Grazie al rapporto che ho con la musica, non ci sono stati momenti di crisi rilevanti, anzi, grazie ad essa, sono riuscito a superare i momenti più duri della mia vita.
Passi importanti: quali sono stati finora i momenti più importanti, nella tua carriera?
Beh, il momento più importante della mia carriera sicuramente è stato conoscere il mio socio MTD e successivamente la creazione della nostra label, Sonntag Morgen. Poi ci sono state le varie tappe in giro per l’Europa, collaborando con artisti internazionali e suonando in party importanti. Uno di quellio che porto nel cuore è stato quello al Tresor: serata che ricordo sempre con piacere.
Passi per prendere un po’ d’aria e trovare ispirazione ed energia: quali sono le tue altre passioni? Come le sviluppi? Quanto tempo riesci a dedicare loro?
Le mie passioni oltre la musica sono il cinema e, come detto, lo skateboarding. Appena ho del tempo libero lo sfrutto per queste due attività. La mia ispirazione nasce sempre dalle piccole cose che vivo quotidianamente insieme alle persone che amo.
Passi perduti: quali sono finora i tuoi più grandi rimpianti, musicalmente parlando?
Non ho nessun rimpianto, le scelte fatte nella mia vita sono sempre state dettate dalla passione e al sogno che coltivo da tempo.
Passi che consiglieresti: quali sono secondo te i cinque album (o brani) che consiglieresti e che non dovrebbero mancare nella discografia di tutte le persone a cui vuoi bene o che stimi?
Depot Mode “Speak And Spell”
Ben Klock / Marcel Dettmann “Black Scenario”
TommyFourSeven “Primate”
Brendon Moeller “Work”
Kanging Ray “Stabil”
Passi in biblioteca o videoteca: quali libri o film consiglieresti?
Sono nato nel 1988 e faccio parte della generazione di “Ritorno Al Futuro”, un film che ha segnato la mia infanzia. Altri film che sicuramente consiglierei sono le opere di Roman Polanski, John Carpenter e David Cronenberg con il film “Existance”.
Passi fondamentali: qual è il risultato artistico di cui finora vai più orgoglioso?
Sicuramente tutte le varie collaborazioni con MTD, in particolare “Sonntag Morgen 03v”, in cui è inclusa “Parallel Reality”.
Passi virtuali: come stai vivendo l’onnipresenza del web nelle nostre vite in questi anni? Visto tra l’altro che questa è una intervista che stiamo facendo per un media online…
Reputo il web uno strumento di comunicazione fondamentale, che deve essere alla portata di tutti visto che è una grossa fonte d’informazione. Credo, però, che negli ultimi anni lo si stia usando nella maniera sbagliata e superficiale, questo crea secondo me molta confusione, ignoranza e forse aumenta l ‘arroganza nelle persone. Così facendo, il web potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio.
Passi in compagnia: quali sono i dj e producer con cui senti più affinità, e con cui vorresti sempre e comunque condividere parole, progetti, obiettivi?
L’artista con cui ho più affinità sicuramente è MTD, con cui ho un forte legame sia per quanto riguarda l’amicizia che per quanto concerne il nostro lavoro. Inoltre non posso non citare alcuni artisti a cui mi ispiro, figure del calibro di Brendon Moeller, Mike Denhert, Marcel Dettmann, Josh Wink, Oscar Mulero, Shed, Donato Dozzy e Tim Man. Mantengo sempre, ad ogni modo, un buon un bel rapporto con tutti gli artisti con cui collaboro.
Passi incrociati: qual è la situazione, musicale e non, più assurda che ti è capitato di vivere?
La situazione più assurda che ho vissuto da quando tocco giradischi e mixer è stata quando vinsi un dj contest a Verona, per poi essere invitato a Trento dove mi trovai davanti ad ottomila persone con la borsa carica di nuovi dischi, ansioso di suonarli al più presto. Arrivato allo stage, fui impressionato dalla potenza del soundsystem e la quantità di partecipanti. Appena mi videro aprire la bag e scegliere i primi dischi, mi trovai dei CD tra le mani che mi furono consegnati e che avrei dovuto suonare in quell’occasione. Fui molto sorpreso ma non fu piacevole ascoltare la musica che mi avevano consegnato e obbligato a suonare…tra l altro non era certo il mio genere musicale, quindi richiusi la borsa dei dischi a malincuore e presi i miei CD e decisi di aprire il set con “Let’s Go Techno” di Eric Neo. Ovviamente fui squalificato dal contest: fu un’esperienza assurda! Adeguarsi non è di certo sbagliato, ma dovermi esprimere attraverso ciò che non mi rappresenta non fa per me.
Passi sbagliati: quali sono le cose che più di danno fastidio nella scena musicale italiana?
Amo questo paese, amo il buon cibo e le belle donne. Avremmo tutte le ragioni per essere fieri di questo paese, ma purtroppo la scena musicale italiana delude per la mancanza di considerazione degli artisti italiani. I nostri artisti vengono apprezzati prima all’estero e poi qui nel nostro paese. Il “Made in Italy” è molto svalutato dagli stessi italiani.
Passi che stai per compiere: quali sono i tuoi prossimi progetti?
Guardando avanti, ci sono molte novità: posso anticipare la mia prossima release che uscirà su FunkYou che include il remix di Takkaki Itoh, il prossimo vinile su Sonntag Morgen che uscirà questa primavera e il remix per MTD su Nachtstrom Schallplatten.
Passi sinestetici: salutaci non con delle parole, ma con una traccia, non importa se tua o di altri.