Il Sónar+D ha appena annunciato i primi ospiti ed eventi della sua quinta edizione di Barcellona, come sempre dedicata alla cultura digitale e delle tecnologie creative, anche e non solo musicali e con un occhio di riguardo agli aspetti di networking e business.
Quest’anno, il focus sul futuro di questi settori è ancora più esplicito. A farla da padrona saranno i temi dell’intelligenza artificiale e delle esperienze immersive: se le intelligenze artificiali sono ormai sempre più intelligenti, posso anche essere creative? Se ricoprono un ruolo fondamentale in tutti i settori, quale è e quale sarà il loro ruolo nella industria creativa? Se la realtà virtuale è ormai diventata altamente realistica ed accessibile, quanto l’immersività delle esperienze sarà il futuro delle produzioni creative?
Non solo discussione ma anche molte dimostrazioni e prove in prima persona con tanti ospiti tra cui Kernic McDowell, capo del programma Artists + Machine Intelligence di Google, i due techno-artisti giapponesi Daito Manabe e Motoi Ishibashi.
In parallelo ci sarà anche la Open Music Initiative, capitanata Berklee, MIT Media Lab e IDEO, che riunirà oltre 170 società dell’industria musicale con l’intento di promuovere la creazione di un nuovo formato per la distribuzione della musica digitale.
E poi workshop, il nuovo spazio Sónar360° dedicato alle esperienze audiovideo “fulldome”, le esposizioni del MarketLab, la presentazione dei progetti del Sónar Innovation Challenge, lo Startup Garden. Insomma, un programma come al solito corposo e che continuerà ad arricchirsi nei prossimi mesi.
Una nota importante! Quest’anno il Sónar+D inizierà un giorno prima del Sónar, mercoledì 14 giugno, con una giornata interamente riservata ai possessori del Delegate Pass.