Sta girando in rete da un paio d’ore un’intervista concessa dagli Autechre al magazine cartaceo Unique Sounds nel 1998, e mai reperibile online prima di ora. Si tratta di un documento interessante soprattutto per quei lettori che la musica la fanno anche e che sono interessati a scoprire alcuni interessanti segreti del duo composto da Rob Brown e Sean Booth. Si parla essenzialmente di come affrontano il lavoro in studio, quali strumenti usano e i software che utilizzano, ma non solo. Più che un’intervista questa è una macchina del tempo che ci permette di tarare le lancette sul 1998 e rileggere la storia anche in base a tutto quello che è accaduto dopo (e con gli Autechre dal ‘98 a oggi di cose ne sono accadute davvero un bel po’”). Trovate il PDF con l’intervista a questo link, buona lettura!
Emiliano Colasanti
Emiliano Colasanti scrive di musica da quando ancora non aveva Internet e doveva consegnare gli articoli su floppy disk, a mano. Collabora abitualmente con Rolling Stone.e cura il blog Stereogram per il sito di GQ.it. Ha fondato e gestisce (con Giacomo Fiorenza) l'etichetta discografica indipendente 42 Records, nel 2012 ha pubblicato per Arcana il libro: "Un mondo del tutto differente. La storia di "Wow" e dei Verdena". Dorme poco, mangia male, pensa spesso con nostalgia ai tempi in cui faceva programmi alla radio.
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