Personaggio stravagante Mr. Panda e non solo per via della sua ragione sociale in musica, che sembrerebbe mutuata dal nome della nonna materna (noi qualche dubbio sulla veridicità di questa informazione ce l’abbiamo), ma soprattutto per il suo debutto discografico, quel “Lucky Shiner” acclamato da critica e pubblico che ha saputo consolidare la fama del nostro, ottenuta a colpi di EP e di remix per nomi di spicco del panorama elettronico e non (The Field, Simian Mobile Disco, Bloc Party, Health, Telepathe solo per citarne alcuni). La recente compilazione di un volume della celebre serie di mix “Dj-Kicks” per l’etichetta berlinese “!K7” dà ulteriore credito ad un ragazzo che ama l’idm, l’hip hop e la contaminazioni tra generi.
Sei di nazionalità inglese ma secondo le notizie in nostro possesso scambieresti volentieri il tuo passaporto con uno giapponese. Quanto c’è di vero in tutto questo?
Non ci penso proprio. Non immagini quanti problemi hanno i giapponesi per ottenere un visto o permessi similari. E’ un incubo. Mi ritengo fortunato ad averne uno inglese.
Sei un appassionato di b-movie, ci consigli qualche titolo da recuperare assolutamente?
Street Trash, The Deadly Spawn, Deadbeat At Dawn. Dovete vederli tutti in VHS però! (Si tratta di tre film di registi americani rispettivamente di J. Michael Muro, Douglas McKeown e Jim Van Bebber – il primo è conosciuto in Italia col nome “Horror In Bowery Street” mentre gli altri hanno mantenuto il titolo originale NDR).
La tua musica è un collage assai suggestivo di elettronica e hip hop strumentale. Nella matassa sonora ritroviamo suoni campionati, beats downtempo, manipolazione di frammenti sonori più vari, il glitch, la witch house virata atmosferica… e il tutto rimane molto “accessibile” e fresco. Come ci riesci?
Probabilmente dipende dal fatto che mi piace ascoltare un sacco di roba bizzarra ma amo anche l’orecchiabilità della musica pop e il fascino delle melodie semplici. Mi piace limitarmi nell’utilizzo delle apparecchiature elettroniche e nella scelta dei modi di campionamento che può essere paragonabile a quello delle vecchie produzioni hip hop. Faccio un sacco di cose con il mio vecchio Atari e con il campionatore Akai che produce suoni datati, ma ciò che reputo veramente interessante è creare un suono più “nuovo” utilizzando la medesima apparecchiatura. Mi piace anche produrre musica che sembri uscita negli anni ’90. Sono per me gli anni più emozionanti nel mondo della musica soprattutto per quanto riguarda l’elettronica e l’hip hop.
Nella “Ghostly International” – etichetta discografica di base nel Michigan, USA – sei in buona compagnia (mi vengono in mente Matthew Dear, Com Truise, HTRK), puoi raccontarci qualche aneddoto in merito?
Jeff Owens (il manager dell’etichetta NDR) è un rapper davvero impressionante, conservo alcuni versi deliranti registrati una notte mentre eravamo ubriachi nel sedile posteriore di un taxi di New York. Non vivendo negli Stati Uniti mi sento un pochino tagliato fuori dal rapporto con gli artisti dell’etichetta (forse dovrei trasferirmi nel Michigan), ma sono super felice di essere nella Ghostly e a volte sento di non esserne degno. Davvero non ho altri aneddoti interessanti da raccontare.
Che genere di musica ti piace ascoltare oltre l’elettronica?
Direi tutti. Beh è una domanda difficile. Di recente un sacco di jazz.
Abbiamo visto esibirti al “Meet in Town” 2011 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un live set gremito di gente che danzava sotto l’influsso della tua musica destrutturata. Che ricordi hai di quella serata?
Mi ricordo di un set molto interessante di un musicista chiamato Lukid, del live set di Nicolas Jaar, della bellissima location e della buona organizzazione. In realtà quando mi esibisco in questi luoghi mi sento anche io come un visitatore, un fan. Quando suono il mio set sono chiuso nel mio mondo, se guardo la folla divento molto nervoso e penso “oh no, mi odieranno tutti?”. E’ una bella sensazione quando si riesce a far ballare la gente, non è davvero mai stato nei miei propositi.
Sei un abile manipolatore sonoro, di quale artista ti piacerebbe remixare del materiale?
Grazie. Beh, fin’ora qualche buon remix l’ho realizzato ma non mi sforzo di farne molti. Penso che il mio problema sia che mi piacciono così tanto gli originali che ho paura di rovinarli attraverso il remix.
Hai recentemente licenziato un “Dj-Kicks” di 22 tracce al fulmicotone. Come si approccia un lavoro del genere?
E’ stato davvero duro. Non solo ci sono problemi sulla scelta dei brani da inserire nel momento in cui appartengono a delle major (quindi non si può scegliere qualsiasi traccia), ma bisogna sintetizzare le proprie influenze in appena 80 minuti di musica e mixarli insieme. Sono contento di averlo fatto ma adesso so perché io non sono un dj.
Toglici una curiosità. Sei nato a Peckham ma cresciuto nell’Essex, conosci mica i Prodigy?
No no, loro sono di un altro giro. Sono nato e vissuto a Londra a Peckham e all’età di 15 anni la mia famiglia si è trasferita a Chelmsford nell’Essex. Ho incontrato una volta Keith, è stato carino. Credo loro siano di Braintree. Anche Squarepusher e Ceephax Acid Crew sono di Chelmsford.
Il tuo prossimo album quali sonorità comprenderà? Immaginiamo ti piaccia spiazzare gli ascoltatori.
Ho appena concordato l’uscita di un 7″ che finirò di mixare a Londra a marzo quindi credo che uscirà a maggio, entrambe le tracce hanno un beat un po’ hip-hop… e poi forse seguirà un EP. Non sono sicuro di voler pubblicare un album adesso anche se compongo tutti i giorni. Mi annoia utilizzare i computer dopo il lavoro svolto con il Dj-Kicks e per questo sono tornato al vecchio modo di produrre musica, il che fa suonare il tutto più semplice e naturale. Non mi sforzo di spiazzare gli ascoltatori, mi piace campionare e triturare vecchi dischi… è il mio hobby!
English Version:
Mr. Panda is an extravagant character not only because of his name in music, but most of all for his debut recording, “Lucky Shiner”, acclaimed both by critics and public that has consolidate his reputation, obtained with extraordinary EP’s and remixes for top names not only in the electronic scene (The Field, Simian Mobile Disco, Bloc Party, Health, Telepathe just to name a few). The recent compiling of a volume series of the famous remix compilation DJ-Kicks for the Berlin label !K7 gives further credit to a guy who loves IDM, hip hop and the contamination between genres.
You’re English, but according to information in our possession, if you would receive any proposal to change the passport into a Japanese one you will do it. It is true?
No way, never. Do you know how much trouble Japanese people have getting visas and stuff? It’s a nightmare. I’m super lucky to have a UK passport.
You’re a fan of b-movies, could you give us some titles that we have to see absolutely?
Street Trash, The Deadly Spawn, Deadbeat At Dawn. You have to see them all on VHS though!
Your music is an evocative collage of electronic and instrumental hip-hop. Within we can find audio samples, downtempo beats, a wide variety of manipulated sound fragments, Glitch, something about Witch House turn into atmospheric… and everything remain “accessible” and fresh. How do you manage all this?
I’m not sure. I guess I listen to a lot of weird stuff but I love the catchiness of pop music and good simple melodies. I like to limit myself with equipment and the way I approach sampling is from an old hip hop perspective. I make a lot of stuff with my old Atari and Akai sampler that sounds old but what is really clever is when something sounds more up to date by using the same gear. I like to make stuff that sounds like it was made in the ‘90s though. I guess that remains the most exciting time for me in music, especially for electronic and hiphop.
Inside “Ghostly International” you are in good company (I think about Matthew Dear, Com Truise, HTRK), can you tell us some anecdotes about the label?
Jeff Owens is a really awesome rapper, I have some dope verses on my iphone when we were drunk in the back of a NYC taxi one night. I guess by not being based in the States I feel a bit cut off in some way from the other artists (maybe I should move to Michigan) but I’m super happy to be on Ghostly and sometimes I feel that I am not worthy.I don’t have any interesting anecdotes really.
What kind of music do you like to listen if not electronic?
I mean, well everything. That’s a difficult question. Lots of jazz recently.
We saw you performing live in “Meet in Town” 2011 at the Auditorium Parco della Musica in Rome. A live set full of people dancing under the influence of your destructured music: an hypnotic and fascinating mix. What are your memories of that night?
I remember a pretty nice set by a musician called “Lukid” and a bit of the Nicolas Jaar live set and a beautiful venue and lovely hosts. Actually when I play at these places I also feel like a customer, a fan. When I play my set I’m kind of in my own world, if I look at the crowd I get really nervous and think “oh no, do they all hate me?”. It’s a lovely feeling when you can make people dance, I never really intended that.
You are a skilled manipulator of sounds, of witch artist would you like to remix the material yet?
Thanks. Well, I’ve done quite a few remixes now and I guess I’m not trying to do so many. I think my problem is that I like stuff so much that I don’t want to ruin the original by remixing it.
You recently released a “DJ-Kicks” mix within 22 wondrous tracks. How did you approach a job like this?
It was really really tough. Not only are there problems clearing tracks from major labels (so you can’t choose any track) but you have to fit your influences into under 80mins and mix them together. I’m glad I did it and now I know why I’m not a dj.
Tell us a curiosity. You were born in Essex but grew up in Peckham, are you familiar to the Prodigy?
Nono. The other way around. I was born in London and lived in Peckham. When I was 15 my family moved to Chelmsford in Essex. I met Keith once, he was nice. I think they were from Braintree. Squarepusher and Ceephax Acid Crew are also from Chelmsford.
Which sounds will you include in the new relase? We imagine you like to amaze your fans.
I just negotiated a new 7″ that I’m going to cut in London in March so i guess it will be out in May, both tracks are kind of hip-hop beats… and then maybe an EP. I’m not sure about a new album yet but I’m making tunes everyday. I got bored of using computers after the DJ-Kicks tracks I made so I’ve tried to go back to the old way of making tunes which makes them sound a lot more simple and a lot more natural. I’m not really trying to impress anyone, I just like to sample and chop up old records… Its my hobby!