Provare a riassumere in poche righe una carriera gigante di un’artista immensa come era immensa Aretha Franklin è praticamente impossibile.
Nelle prossime ore tutti la ricorderanno e si parlerà solamente del suo grandissimo talento e della musica incredibile che ci ha donato dalla fine degli anni ’50 ad oggi.
Noi ci siamo divertiti – perché questo è quello che succede con la bella musica, anche di fronte alle notizie poco felici come la scomparsa di una vera e propria icona pop – a mettere in fila una decina di nozioni utili per aiutare a prendere confidenza con la musica di Aretha soprattutto se quella confidenza ancora non c’è.
Prendetelo per quello che è: un piccolo tributo.
10. The Atlantic Albums Collection (19 CD)
Ok, lo sappiamo già da soli che dare come primo consiglio un cofanetto di diciannove – DICIANNOVE – CD può sembrare eccessivo e forse non proprio corretto.
Ma il box pubblicato dalla Rhino è davvero perfetto sia per illustrare una evoluzione artistica senza precedenti (Aretha Franklin è partita dal gospel, ha imparato a suonare il piano da autodidatta e ha suonato praticamente qualsiasi genere musicale), sia per sfatare un mito: quello che vede Aretha principalmente come una grande sforna singoli ma che ha realizzato pochi album davvero significativi.
È una stronzata, in questo box non c’è un disco che sia meno che splendido e fondamentale. Live compresi.
E poi – al momento è indisponibile – non costa neanche molto rispetto a quello che vale.
9. Spirit in the Dark
Se non vi fidate e volete comunque partire da “uno”. Beh, sentite questo qui:
8. La sua versione di “I Say A Little Prayer”
Una delle performance più incredibili della storia della musica, per molti è LA PERFORMANCE. Il 9 ottobre del 1970 è una data diventata storica.
E voi farete davvero fatica a trovare una cosa più bella e potente di questa.
7. I Blues Brothers
Se non avete mai visto questa cosa qui… o siete scemi o siete nazisti dell’Illinois.
Che poi è la stessa cosa.
5. La volta in cui Aretha ha fatto piangere Obama
Solo tre anni fa, al Gran Galà per onorare Carole King, ha fatto saltare in aria le sedie portandosi a casa pure le lacrime del presidente Obama, per cui aveva cantato anche all’inaugurazione. Fun fact: all’inizio si vede Aretha salire sul palco con una borsetta, un suo grande classico fin dai tempi degli esordi. Solo che all’epoca lo faceva perché pretendeva di essere pagata in anticipo, in contanti, e facendo in modo di avere i suoi soldi sempre a vista. Poi ha scoperto i bonifici ma la borsetta sul palco è rimasta.
4. Aretha e la cover
Ne ha fatte una valanga: le cover erano una delle grandi specialità della casa.
Queste due degli Stones poi sono davvero incredibili:
3. Tutti quelli che l’hanno campionata!
Aretha Franklin è stata campionata decine e decine di volte.
La sua voce è stata utilizzata in alcune tracce diventate poi a loro volta iconiche.
Ne abbiamo scelte un po’, a partire da quella di Mura Masa che trovate qui sopra, ma non solo.
Gli Outkast, per esempio:
Per non parlare di Kanye:
E del suo ex amico Jay Z:
2. Ha cantato al funerale di Martin Luter King
E all’inaugurazione della presidenza Clinton (quella di Obama l’avevamo già nominata prima). Insomma: aveva tutti e due i piedi ben piantati nella storia del suo paese.
1. Respect
Basta la parola!
Bonus track:
Quella volta che si è tolta la parrucca mentre cantava in diretta televisiva ai Bet Awards
Quando ha cantato un brano di Adele al Letterman Show e pur non essendo in formissima ha spaccato lo stesso!