Il “Rompecorazones” uscito l’anno scorso era per Guti molto più che un semplice album. Era una dichiarazione d’intenti, una scommessa; era riuscire ad incanalare tutta l’energia messa in anni di carriera elettronica in un lavoro che rappresentasse davvero la sua personalità e le sue radici, utilizzando una scelta molto particolare di registro: il jazz, tra l’altro in versione particolarmente delicata ed intimista. Tre remix appena usciti, anticipazione di una imminente uscita di una versione di “Remixed” di “Rompecorazones“, confermano questo viavai di energie ed ispirazioni, lasciando a Guti il compito di creare un ponte tra le sue due individualità: quella più eterea e sognatrice quando è immerso in alfabeti jazz e quella più selvaggia e concisa quando è in giro per club.
“El Solitario”, “Desidia” e “We Love You” sono state reinterpretate rispettivamente da Carl Craig, Nic Fanciulli e Reboot. Le ultime due sono sicuramente quelle che meglio si prestano ad un remix, poiché già in versione originale sono più vicine al confine con l’elettronica più canonica; ma c’è da dire che anche “El Solitario”, strappalacrime in “Rompecorazones”, tra le mani di Carl Craig prende una forma nuova, molto accattivante. La release ufficiale di “Rompecorazones Remixed” è fissata per il 15 febbraio (2CD, o doppio LP, su Defected Records: un cd contenente i remix, uno con la riproposizione dell’album originale). Fra gli altri remixer coinvolti ci sono Damian Schwartz, Charles Webster, Osunlade, Livio & Roby, Andrea Oliva.