Difficile crederci, ma è realtà. Samir è un ragazzo di soli quindici anni e come tale frequenta ancora scuola nella sua Leeds. Come in molte storie, tutto è nato per gioco. I primi beat con i programmi elementari per produrre poi un veloce e progressivo miglioramento con i primi lavori seri. Sono bastati pochissimi mesi per balzare agli onori della cronaca, con il suo remix per Four Tet. Da poco è uscita anche la sua prima release su Church e noi abbiamo colto l’occasione per far conoscere a tutti il suo talento e approfondire con lui la sua vita quotidiana, il suo modo di produrre e le sue prossime uscite.
Siamo veramente orgogliosi di poterti intervistare in esclusiva in Italia. In Inghilterra il tuo nome ormai risuona dappertutto anche grazie ai continui passaggi in radio, ora vogliamo che molti altri ragazzi possano conoscerti. Ci spieghi brevemente la tua storia?
Mi chiamo Samir Alikhanizadeh, sono nato e vivo a Leeds, in Inghilterra e produco con lo pseudonimo di “Happa”. Ho iniziato a produrre circa 2 anni fa, facendo qualsiasi tipo di musica solo per divertimento, fino a circa 8-9 mesi fa, quando sono diventato conosciuto come Happa e proprio da quel momento ho iniziato a prendere il tutto sul serio.
Hai soltanto 15 anni, molti ragazzi della tua età hanno diverse passioni e hobby ben distanti dalla musica. Tu hai già alle spalle diversi remix. Quando hai capito che la musica elettronica sarebbe stata la tua strada?
Come anticipavo prima, è diventato più che un hobby nel periodo in cui ho iniziato a produrre musica molto più dark e da club con il nome Happa, anche se inizialmente non lo vedevo come il mio “percorso”. Soltanto di recente ho cominciato a vederlo come qualcosa per cui potevo vivere e ora aspiro a farlo.
A proposito di uscite. Si può dire che il vero boom iniziale è stato grazie al remix di “Jupiters” per Four Tet. Un remix non da tutti, come sei entrato in contatto con lui?
Se non ricordo male, sono riuscito a contattarlo tramite Twitter. Aveva postato una mia traccia sul suo Twitter – taggandomi – a cui ho risposto con grande stupore ringraziandolo! Poi credo di aver chiesto la sua e-mail per mandargli alcuni brani. Così, dopo la sua risposta, la stessa sera gli ho inviato il mio materiale.
Da qualche mese la tua prima ufficiale uscita in vinile su Church. Che sensazioni hai avuto prima, durante e dopo l’uscita. Sei soddisfatto?
Prima dell’uscita ero molto nervoso, soprattutto perché non avevo la minima idea di come la gente avrebbe potuto reagire. Non avevo molta esperienza a riguardo, ma ora non potrei essere più felice. L’uscita è andata molto bene, ha avuto un discreto sostegno da parte di alcuni dei miei idoli musicali e tutto sommato credo che sia stato giudicato molto bene. Quindi sì, sono molto soddisfatto.
Recentemente hai affermato che c’è molta falsità in giro su internet e lo hai notato anche da commenti e spam nel tuo profilo Soundcloud. Come sei in grado di gestire questa cosa?
In realtà non mi preoccupa troppo, lo spam è evitabile quindi semplicemente cerco o di ignorarlo o di dimenticarmene e cerco di essere disponibile il più possibile per tutti.
Parliamo della scena UK e della tua città Leeds. Chiediamo molto spesso come è la scena a dj con esperienza decennale, ma con gli occhi di un teenager cosa puoi dirci a riguardo?
Dagli occhi di un adolescente direi che è abbastanza difficile giudicare la scena nella nostra zona, in particolare la scena del clubbing, ma posso dire che attualmente Leeds esporta ancora alcuni artisti brillanti e giovani e questo mi fa estremamente piacere. Sembra esserci sempre qualche buona serata a giudicare dai manifesti in città.
Sei partito con le prime produzioni su Fruity Loops, ora lavori con Ableton e i vari vst al suo interno. Ti sono sufficienti o ricorri anche a strumentazioni analogiche?
Penso che Ableton con un synth VST sia già sufficiente, ma non è necessariamente l’ideale. Il che è probabilmente la ragione principale che mi ha portato a comprare poco tempo fa un sintetizzatore analogico monofonico veramente geniale. Spero di costruire qualcosa di valido con questo strumento.
Sappiamo che ami produrre di notte, al buio. Di conseguenza ciò si riflette nelle tue produzioni. Techno e atmosfere dark. Quali sono le tue maggiori influenze e gli artisti a cui fai riferimento?
Hai ragione, raramente sono sveglio per produrre all’alba. Mi influenzano molto le ore del giorno/notte nelle quali produco. A questo si aggiungono l’ambiente, il mio umore, alucni films che mi rendono davvero creativo, conversazioni con gli amici o la famiglia e la musica, naturalmente, anche se in realtà trovo che la musica sia la peggiore cosa per trovare ispirazione.
Segui anche qualche altre scena musicale al di fuori del Regno Unito? Penso ad esempio alla Germania, che idea hai riguardo la scena techno che c’è lì?
Si. Cerco di mantenere una conoscenza molto approfondita della musica, anche se tendo a sapere molto di più sulla musica “non da club” proveniente da altri paesi. Devo essere onesto e dire che non ne so molto della scena techno italiana, anche se sono un grande fan di Vae Victis e delle loro releases.
In realtà hai anche altri alias (Zadeh per esempio). Ogni alias è legato ad un genere particolare?
Esatto. Penso solo di essere troppo giovane e nuovo per l’industria/scena musicale come Happa per poter cambiare il mio stile di musica ogni volta, quindi cerco rifugio sotto alias diversi.
Cosa puoi dirci riguardo nuove uscite, collaborazioni o remix e nuove date nei prossimi mesi?
Rilascerò presto nuove materiale per un’etichetta in fase di lancio e per quanto riguarda remix sono vicino a finirne diversi per buone labels… spero di dare qualche dettaglio in più presto. Per quanto riguarda le date, ne ho un bel po’ in tutto il Regno Unito nel 2013 per le quali sono molto entusiasta.
Come ti immagini tra 10 anni? Pensi che il dj possa diventare la tua professione principale o hai altri progetti in mente?
Posso immaginare che il djing diventi molto più importante nel mio stile di vita tuttavia non ne vogliono sapere di prendere il sopravvento. Ho un flusso costante di idee per nuovi progetti in testa che spero di realizzare in futuro, come comporre musica per films o creare una mia label.
English Version:
Hard to believe, but it is reality. Samir is only fifteen years old, and he still attends school in Leeds. As many stories, it all started as a joke. The first beat with basic programs to produce, then a fast and gradual improvement with first works. It took a few months to jump to the headlines with his remix of Four Tet. Recently he also came out his first release on Church and we took the opportunity to let everyone know about his talent and discuss with him his daily life, his way of production and his upcoming releases.
We are really proud to interview you for the first time in Italy. In UK your name is well known first thanks to the radio support, but now we want to introduce you to those who still do not know. Do you want to briefly explain your story?
My name is Samir Alikhanizadeh, I was born and live in Leeds, England and I produce under the alias of “Happa”. I started to produce around 2 years ago, making all sorts of rubbish music just for fun, yet it wasn’t until around 9 or 8 months later ‘til Happa emerged, and that was also around the time I started to take it seriously.
You are only 15 years old, many young of your age have different passions and hobbies, far from the music. When did you realize that electronic music was your path?
Like I say, around the time that I started to produce much darker, and club orientated music as Happa was when It became more than a hobby, although I didn’t see it as my “path” then. Only recently have I seen it as something I could hopefully make a living out of, and I aspire to do so.
About releases. We can say that the true initial “boom” was due to the remix of “Jupiters” by Four Tet. A remix not by all, how did you get in touch with him?
If I remember correctly; it was (at first) over Twitter. He posted a track of mine on his Twitter – with me mentioned in it – to which I replied saying something along the lines of thank you and holy shit! I think I then asked for his email so I could send him some tracks. He then “popped the question” very soon after, on the same night actually… I think.
Your first official release on vinyl some months ago on Church. What feelings did you have before, during and after the release. Are you satisfied?
Before the release I was really nervous, mainly as I didn’t have a clue as to whether people would like it at all. I just hadn’t had a lot of experience with how my music was received, yet now it has happened I couldn’t be happier. The vinyl itself looks great, It’s had a decent amount of support from some of my musical idols and all in all I think it was received quite well. So yeah, I am very satisfied.
You recently said that there are a lot of trolls, lies and confusion on the Internet and you’ve also noticed from comments and spam in your Soundcloud profile. How did you handle this?
It doesn’t really bother me too much, spam is avoidable so I just push that too the side and forget about it, and I just tend to try and be a nice as possible to everyone.
We want to talk about the UK scene and your city Leeds. We often ask how is the club music scene to dj with decades of experience, but with the eyes of a teenager, what can you say about it?
From the eyes of a teenager I would say it’s quite hard to judge the scene in your area, especially the clubbing scene, but I can say: Leeds does have an export of some brilliant artists, and as young as this makes me sound; there always seems to be at least one good night going on in Leeds judging from the posters about town.
Your first tracks with Fruity Loops, now you use Ableton and various vst inside. Is it enough for you? Do you use also some analog instruments?
I think just Ableton alone with one VST synth is enough, but it’s not necessarily ideal. Which is probably the main reason that has lead me to buy a truly brilliant monophonic analogue synthesiser very recently, and I do hope to build upon this with all sorts of analogue, digital and whatever bits of hardware.
Focusing on your releases. We know you love to produce at night, and this thing is reflected in your productions. Techno, detuned synth, dark atmospheres and soundscapes. What are your main influences and artists that you refer to?
I do yeah, and around dawn yet I am rarely up at that time. The time of day/night that I produce at does definitely influence me along with, my surroundings, my mood, films really put me in a creative mood, conversations with friends or family and music of course; yet I find that music is the worst place to find inspiration.
Do you follow also some other club music scene, outside Uk? I think for example to Germany, what idea do you have about the techno scene here?
Yeah I try to keep a well cultured knowledge of music, although I tend to know a lot more “non-club” music coming from other countries. I’m going to be honest and say I don’t know much about the Italian Techno scene at all, although I am a big fan of Vae Victis and the releases that they are putting out.
We know your also have other aliases (Zadeh for example). Each alias is linked to a particular kind of music?
Yeah it’s just that I think I am too young and new to the music industry/scene as Happa to be switching and swapping my music style all the time so I seek refuge under different alias’.
What can you say about upcoming releases, collaborations, remixes and gigs planned for the coming months (any gig outside UK)?
Release wise I am in the process of creating an EP for a label to be, and as for remixes I am close to finishing off a pretty large scale one… more on that soon hopefully. I have quite a few gigs across the UK for 2013 that I am very excited about
How do you imagine in 10 years? Do you think that the DJ could become your main job or you have other projects in mind?
I can imagine DJing becoming much more prominent in my lifestyle yet I don’t want it to take over, yeah well I have a constant stream of ideas for new projects in my head that I hope to fulfill in the future such as composing music for films and starting up my own label.