Ciao John, sei solito prepararti meticolosamente alla serata o vivi il party in modo spensierato?
Uso perlopiù vinili e qualche cd quindi devo preparare cosa portare per la serata. Credo che questo mi faccia focalizzare di più su quello che voglio ottenere rispetto ad avere 1000 e più file su un laptop. Una volta che ho un’idea generale su cosa portare raggruppo i dischi per sonorità ed energia. Non metto mai i dischi in ordine perchè non credo abbia molto senso. Cerco di prendere ispirazione dal dj che suona prima di me e dalla gente che balla.
Ti informi mai su dove suonerai, sul tipo di pubblico e di cosa tira in quel determinato club?
Non più di tanto. È bello farsi un’idea generale su cosa aspettarsi, ma anche con queste informazioni non puoi mai sapere per certo come andrà la serata.
Ti soffermi mai sul dj che apre la serata o preferisci entrare ed imporre il tuo sound?
Per niente. La mia performance dipende solo da me e da nessun altro. È mia responsabiltà fare un buon lavoro e suonare il miglior set possibile a prescindere dalle circostanze.
Ti capita mai di pensare “voglio assolutamente suonare questo disco stasera”?
Assolutamente si. Ho sempre le mie tracce preferite, vecchie e nuove, o qualcosa di nuovo che ho appena scritto e che mi piacerebbe capire che effetto ha sul pubblico. Queste piccole cose che pianifico possono veramente ispirare il set.
Quando suoni dal vivo hai paura di sbagliare o sei sempre sicuro della tua performance?
Data la mia esperienza mi sento abbastanza sicuro delle mie performance. Non mi preoccupo se commetto qualche piccolo errore qua o là, specialmente quando uso i vinili. I dischi veri ognittanto possono skippare e questo va bene se succede una o due volte in un set, fanno capire alla gente che è tutto reale. Quando suono un live set comunque voglio che tutto vada il più liscio possibile. Di solito quando faccio un live tour cerco di programmare qualcosa di veramente interattivo, preferibilmente usando soltanto degli strumenti. In quei casi ho veramente bisogno di concentrazione perchè non ci sarà nessun computer a salvarmi. Se premo il bottone sbagliato o faccio la mossa sbagliata te ne accorgi subito, quindi faccio molte prove prima di un live set che mi portano a fare pratica e memorizzare l’evoluzione del set.
Come ti comporti con i promoter e il pubblico, preferisci interagire con tutti o vuoi il tuo spazio?
Trovo abbastanza confortante che la gente possa interessarsi alla mia musica. In genere sono un ragazzo tranquillo, ma adoro parlare di musica e incontrare nuove persone. Loro sono la vera motivazione per cui faccio quello che faccio. Sono stato fortunato a vivere dei momenti davvero speciali con persone che non dimenticherò mai.
English Version:
Hello John, usually you prepare meticulously the evening party or use live carefree?
I still use mostly vinyl and some cd, so I have to prepare what I will bring in my bag. I feel this gives me greater focus rather than having 1000s of wav files on a laptop. Once I have a general idea of what I will bring on my trip I sometimes group certain records together by sound and energy. I never put records in order since that doesn’t really do much good. I have to get an impression from the previous dj and the crowd and find inspiration that way.
Do you need information about the place you will play , the type of audience and what pulls in that particular club?
Not so much. It’s nice to have some idea of what to expect, but even with the info, you really can’t be sure how the night will go.
Do you ever dwell on the DJ who opened the evening or would you rather go in and impose your sound?
Not at all. My performance is up to me and no one else. It’s my responsibility to do a good job and play the best set I can no matter what the circumstances.
Do you ever think “I definitely want to play this music tonight”?
Sure. I will always have favorite old and new tracks with me, or something new I’ve just written that I’d love to get a reaction for. These small planned ideas can really inspire the set.
When you play live are you afraid of making a mistake or you’re always sure of your performance?
DJ performance wise I feel pretty comfortable. I don’t mind a small mistake here or there, especially using vinyl. Real records can skip and that’s ok once or twice in a set. It lets people know its real. When I am playing a live set however I do want it to go as smoothly as possible. Usually when doing a live tour I try to plan something really interactive preferably with just hardware. In those cases I have to really concentrate because then there is no computer to save me. If I push the wrong button or make the wrong move you can tell. So a lot of practice will go into a live set of mine as I end up rehearsing and memorizing the evolving of the set.
What do you do with the promoters and the public, you prefer to interact with all or you just want your space?
I find it quite heartwarming that people would care about my music. I’m generally a quiet guy, but I love talking about music and enjoy meeting people. They are the reason I get to do what I do. I’ve been lucky to have some really special moments with people that I will never forget.
[Traduzione a cura di: Patrizio Stavola]