Ciao Markus, sei solito prepararti meticolosamente alla serata o vivi il party in modo spensierato?
Mi preparo per ogni weekend, visto che lo considero uno degli aspetti pià importanti in questo lavoro. Certo a volte capita di arrivare al club in qualche modo impreparato, ma la maggior parte dei sabati, avendo suonato in un altro posto il giorno precedente ed essendoti comunque preparato per suonare il venerdì, virtualmente sei preparato anche per il sabato.
Ti informi mai su dove suonerai, sul tipo di pubblico e di cosa tira in quel determinato club?
Ogni weekend suoni in un club diverso, con un sound system diverso e gente diversa…Comunque il promoter ha deciso d’ingaggiarti e io spero sempre che l’abbia fatto per la tua musica. Credo quindi che sia molto più importante che il promoter sappia che tipo di musica suono. La cosa più importante per me è la capienza del club, ma qui è dove si scende a compromessi ovviamente.
Ti soffermi mai sul dj che apre la serata o preferisci entrare ed imporre il tuo sound?
Dipende completamente dal DJ e credimi il dj d’apertura è decisamente una delle persone più importanti della serata. Sfortunatamente molto spesso cerca di distinguersi e tu non riesci subito a metterti in relazione con le persone o la musica. A volte cominci all’una di notte già a 128 bpm. Per non far svuotare il locale devi quindi rispondere al dj d’apertura e a volte può essere un po difficoltoso.
Ti capita mai di pensare “voglio assolutamente suonare questo disco stasera”?
Si, certo, specialmente quando hai già suonato in quel club e conosci già il soud system, la gente che lo frequenta e la strumentazione. In questo caso porti dei dischi speciali e cerchi di suonare un set stravagante, ma a volte questo ti si può ritorcere contro.
Quando suoni dal vivo hai paura di sbagliare o sei sempre sicuro della tua performance?
Faccio il DJ da 15 anni, quindi sono abbastanza sicuro delle mie capicità di performance. Comunque non sono una macchina e la musica è sempre espressa attraverso le emozioni. Se sei insicuro probabilmente emani un po d’incertezza. Per me i momenti più eccitanti sono sempre quando suono con i big headliners tipo Sven Vath, Ricardo Villalobos o Loco Dice.
Come ti comporti con i promoter e il pubblico, preferisci interagire con tutti o vuoi il tuo spazio?
Come DJ sei tu il perno della serata, per la maggior parte delle volte. Perciò è necessario creare una buona relazione con la gente, come anche con il promoter. Mi piace di più quando facciamo festa insieme. Di certo è anche molto importante avere uno spazio separato per te e i tuoi amici.
English Version:
Hello Markus, usually you prepare meticulously the evening party or use live carefree?
I do prepare for each and every weekend, as I consider this one of the most important aspects in this job. Sure, sometimes it occurs that you arrive at the club somehow unprepared, but mostly on Saturdays, because on Friday you played somewhere else, and as long as you have been prepared for Friday, you are virtually also prepared for Saturday.
Do you need information about the place you will play, the type of audience and what pulls in that particular club?
Well, you play in a new club each weekend, with a new sound system and a new crowd…
However, the promoter has decided to book you, and I always hope he did so because of my music. So, I find it much more important that the promoter knows what kind of music I play. The most important thing for me is the capacity of the club, but this is where you make compromises, of course.
Do you ever dwell on the DJ who opened the evening or would you rather go in and impose your sound?
This depends totally on the DJ, and, believe me, the warm-up DJ is definitely one of the most important people of the night. Unfortunately, he very often tries to distinguish himself, and you don’t really find a relation to the person or the music. Sometimes you take over at 1.00 a.m. at already 128 bpm. In order not to empty the club, you have to respond to the warm-up DJ, which can be a bit difficult sometimes.
Do you ever think “I definitely want to play this music tonight!”?
Yeah, sure, especially when you have played in a club before, and you already know the sound system, the crowd and the equipment. In this case, you bring some special records and try to play an extravagant set, but sometimes this can backfire on you…
When you play, are you afraid of making a mistake or you’re always sure of your performance?
I am DJing for 15 years now, so I’m pretty sure about my performance capacities. However, I’m not a machine, and music is always expressed through emotions. So if you are emotionally unsure, you are probably radiating a bit of uncertainty. For me, the most exciting moments are always when I play with big headliners like Sven Väth, Ricardo Villalobos or Loco Dice.
What do you do with the promoters and the public, do you prefer to interact with all or you just want your space?
As a DJ, you are the centre of the night, most of the time. Therefore, it’s necessary to create a good relation with the crowd, as well as with the promoter. I like it best when we can party altogether. Of course, it’s also very nice to have a separate space for you and your closest friends.
[Traduzione a cura di Patrizio Stavola]