Hun Choi è un eccellente fagocitatore di tutte le latitudini della musica, elettronica e non, passata e odierna. Nato a Berlino e adesso residente ad Amsterdam, è salito alla ribalta perlopiù per i suoi djset coloratissimi e frizzanti. Appunto, fagocitatore: house, soul, afrobeat e disco. Questi sono solo una manciata di generi che potete trovare tra le sue produzioni per Dekmantel, Ostgut Ton e Rush Hour, così come nei suoi lunghi set, da solo o in compagnia di Antal – altro pilastro dell’etichetta olandese (i set di Hunee in back to back con Antal hanno il sapore della reincarnazione spirituale e musicale di Floating Points ai tempi del Plastic People, andatelo a chiedere in giro).
E così, senza tanti proclami, la Rush Hour ha caricato sul proprio profilo SoundCloud dieci minuti del primo album di Hunee, “Hunch Music”. Una data ufficiale della release non c’è ma la preview è ricchissima di spunti: la versatile ispirazione dell’artista e il talento nella produzione riescono a far convivere con disinvoltura tracce dancefloor con momenti più notturni, mentre altri più pompati e acid. Stiamo parlando di un album che una volta che vi avrà agganciato non vi lascerà andare via facilmente.