La ricetta base della serie Masterpiece portata avanti da Ministry Of Sound è nota e ci è sempre piaciuta. Tre dischi mixati da personalità di culto e l’importanza di avere un filo conduttore ben definito in ogni disco, che delinei la visione del dj, sia essa una panoramica delle influenze, la rappresentazione del suo sound personale o il motore d’ispirazione delle sue produzioni.
L’ultimo volume lo firmerà una leggenda house come Armand Van Helden, uscirà il 15 febbraio e, dopo essercelo ascoltato a ripetizione nell’ultimo periodo, ci sentiamo di suggerirvelo: primo disco, “The Loft – Boston”, tutta la house spensierata e accattivante che da Van Helden ti aspetti (e pretendi), direttamente dal periodo della sua residency al locale della sua città d’origine; secondo disco, “Yacht Rock Don’t Stop”, un giro a sorpresa dentro un genere di cui si erano perdute le tracce, da intendersi come testimonianza della sua formazione eclettica e della diversa natura delle spinte che dan vita alla sua musica; terzo disco, “Freestyle Forever”, praticamente la rappresentazione del vero spirito musicale di Van Helden, sempre eterogeneo e orientato al crossover di direzioni differenti, dipinto scorrendosi quei pezzi di fantasia che han fatto storia.
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CD1 The Loft – Boston
01. Mood II Swing – I Need Your Luv (Right Now) (Lem’s Church Mix)
02. Saint Etienne – Only Love Can Break Your Heart (Masters At Work Dub)
03. Happyhead – Digital Love Thing Underground M.K. Mix
04. Joe T. Vannelli Feat. Csilla – Play With The Voice (Joe T. Vannelli Free Voice Mix)
05. Groove Patrol – Need Your Love
06. Ian Pooley – Don’t You Be Afraid
07. The Swing Kids – Yeah (The Dope Mix)
08. Three Generations Feat Chevell – Get It Off (Underground Mix)
09. Sterling Void & Paris Brightledge – It’s Alright (Original Mix)
10. Jellybean – Spillin’ The Beans (Alzibar Mix)
11. Earth People – Dance (Club Mix)
12. 2 Direct – Get Down
13. Go Bitch Go! (Work) – This Pussy (Original Bitch Mix)
14. Soho – Hot Music
15. Logic – The Warning (Inner Mix)
CD2 Yacht Rock Don’t Stop
01. Christopher Cross – Ride Like The Wind
02. Little River Band – The Night Owls
03. Robbie Dupree – Steal Away
04. Kenny Loggins – This Is It
05. Exile – Kiss You All Over
06. Climax Blues Band – Gotta Have More Love
07. Toto – Georgy Porgy
08. Boz Scaggs – JoJo
09. Benny Mardones – Into The Night
10. Player – Baby Come Back Single Version
11. Ambrosia – Biggest Part Of Me
12. Chicago – Wishing You Were Here
13. The Doobie Brothers – It Keeps You Runnin’
CD3 Freestyle Forever
01. Giggles – Love Letter (12-inch Version)
02. Stevie B – Spring Love (Come Back To Me)
03. Nocera – Summertime Summertime
04. Coro – Where Are You Tonight (Extended Club Version)
05. India – Dancing On The Fire (Album Release)
06. George Lamond – Bad Of The Heart
07. Stevie B – Dreamin’ Of Love
08. Information Society – Running
09. Nice & Wild – Diamond Girl
10. Debbie Deb – Lookout Weekend
11. Freestyle – It’s Automatic
12. Debbie Deb – When I Hear Music
13. Lisa Lisa & Cult Jam – I Wonder If I Take You Home
14. Hanson & Davis – Hungry For Your Love
15. Joyce Sims – (You Are My) All And All
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Si gode (tanto, soprattutto nel disco uno se siete malati house come chi vi sta parlando), si apprezza l’apertura a nuovi sound, accresci la tua stima verso un personaggio che ha sempre pensato oltre le barriere di genere e ne capisci una volta per tutte i meccanismi che si agitano nella sua testa in fase di produzione. Non c’è scatola che si possa applicare al suo stile se non in momenti estremamente circoscritti, la parola d’ordine di Armand Van Helden è sempre stata muoversi. Senza vergogna. Con sincerità, onestà intellettuale e un’esperienza in grado di far funzionare qualsiasi cosa. Ce l’aveva detto anche nell’intervista di qualche tempo fa: “Il fatto che tu sia un producer house underground o un act mainstream come i Duck Sauce è solo questione di circostanze. L’importante è che la gente si esalti sotto i colpi di una musica incredibile“. Eccola, la sua musica. Le limitazioni son per gli ottusi.