La attendevamo con ansia, e non si può certo dire che abbia deluso le aspettative: la performance live dei Daft Punk assieme a Pharrell Williams, Nile Rodgers e Stevie Wonder è stata esattamente come ce la saremmo immaginata, con ogni artista che ha dato il proprio contributo e con rimandi alle produzioni di tutti quanti. Se il canovaccio da cui partire era “Get Lucky”, vincitrice, tra l’altro, di uno dei due awards portati a casa dai due francesi, quello per “Record Of The Year” (assieme a quello per l'”Album Of The Year” per RAM), durante la performance sono state citate anche diverse altre tracce dei Daft Punk, come sono soliti fare i due robot quando si esibiscono live, ma anche “Le Freak!” degli Chic e “Another Star” di Stevie Wonder, che ci è parso perfettamente a suo agio assieme agli altri grandi con cui ha condiviso il palco. In sostanza, proseguendo sulla linea di Thomas e G-Man, non si è visto niente di assolutamente dirompente o innovativo, ma semplicemente un po’ di grandi musicisti che suonano insieme, ognuno facendo il suo e creando un prodotto probabilmente migliore della somma delle parti.