Il mercato fisico della musica non gode di ottima salute già da un po’: le vendite di vinili e, soprattutto, cd hanno ormai da tempo intrapreso una parabola discendente che sembra non aver fine, nonostante la resistenza di un sempre più ristretto gruppo di nostalgici e affezionati. Non giudicheremo certamente qui se questa tendenza sia un bene o un male, però la notizia di oggi è sicuramente una di quelle in grado di dare un dispiacere a chiunque compri musica da più di un paio di giorni: secondo un comunicato ufficiale Intergroove, storico distributore tedesco responsabile della distribuzione di moltissime delle etichette a cui siamo affezionati, ha dichiarato bancarotta presso la corte distrettuale di Offenbach. Sempre nel comunicato si dice che Intergroove continuerà la propria attività di distribuzione, per cui almeno per il momento non dovrebbero esserci rischi per Drumcode, Get Physical, Sushitech e Moon Harbour, giusto per citare alcune delle trecento e più etichette che si avvalgono di Intergroove per distribuire le proprie uscite, ma di certo la situazione futura non si prospetta delle più rosee.
Mattia Tommasone
Ho più o meno sempre scritto di musica, raccontando il mio parere su quello che ascolto e sui party che vedo, per cui l'idea di collaborare con Soundwall è praticamente una naturale prosecuzione di quello che ho sempre fatto. Quando non scrivo sviluppo software, cucino, alleno i bambini a calcio, faccio cose da nerd come costruire controller per la mia lavatrice. Per il 95% o più del tempo ascolto elettronica, ma quando ascolto altro sono aperto più o meno a qualsiasi cosa che non sia il latinoamericano o il reggae.
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