Una nuova ondata di ragazzacci del belpaese sta inondando le chart dei big, le classifiche di vendita ed anche i cataloghi dei negozi di vinili.
Questa nuova generazione di talenti parte dalla Toscana (da sempre una zona con un movimento underground di spessore) con i “The Clover” vincitori di Elettrowave 2008 e con all’attivo ottimi lavori su label importanti; un’altra toscana in ascesa è Silvie Loto, resident in alcune one night del Tenax, che a Roma quest’anno si è vista nei party Bizzarro e a Fiesta Privada; altro talento di quella zona è Romano Alfieri vincitore di Elettrowave 2010 e con un annata da producer fantastica, i suoi lavori su Break New Soil e All inn sono stati delle vere e proprie hit; parlando di talenti toscani non si può non citare anche Philipp & Cole e Christiano, i primi promoter chiave della scena toscana oltre che ottimi dj, il secondo dj storico del Kama kama.
Un altro artista da seguire è Kay Sand metà storica dei Chronic Flakes (l’altro è Alex Picone) uscito con un ottima release sulla Deep Moves di Ilario Alicante, il cui live è qualcosa di veramente fuori dal comune.La scena italiana però non è solo la Toscana,dal sud Italia arrivano Summed & Dot usciti su All Inn e prossimamente su Deep Moves; altro talento del sud è Rio Padice (aka Ragga Fonda aka Horacio con Massimo di Lena) con già in attivo uscite su Raum…Musik, Cynosure, T-Bet e presto su Bass Culture; Pirupa è un giovanissimo che in breve tempo ha scalato la classifica di Beatport con Pigi e che con “Get Funky” è entrato nel VA della Cecille dedicato a noi italiani; dalla Sicilia arriva invece Cristian Viviano la cui release su Tenax in uscita ad agosto sembra essere una vera chicca.
Da non sottovalutare e in continua crescita: Diamond Dogs progetto di Acirne e Signor Andreoni, che hanno ben impressionato su Tenax Rec. e su T-Bet assieme a Cherry Baker, sempre più orgoglio italiano all’estero e non; Matteo Milleri (già nella crew Barraca) & Karm, la loro “Grubjo” è appena stata mixata dal big Marco Carola nel ultimo mixato Cocoon “Party Animals”.
Non possiamo che augurare buona fortuna a questi ragazzi, sperando come sempre che l’esterofilia tipica italiana non impedisca a questi giovani di diventare non solo speranze del clubbing italiano, ma talenti apprezzati e stimati in tutta Europa e non solo.