Dal 1° settembre 2015, secondo una nuova normativa comunitaria sull’IVA, l’imposta deve essere applicata anche per le vendite tramite i cosiddetti servizi elettronici “conto terzi”, tra cui anche il noto marketplace di dischi Discogs. Nello specifico, sono soggetti ad IVA tutte le vendite effettuate da parte di venditori residenti nella comunità europea, secondo l’aliquota del paese di residenza (in Italia il 22%), indipendentemente che l’acquirente sia in Europa o al di fuori di essa. Per chi non possiede una partita IVA, Discogs procederà automaticamente a decurtare la percentuale sul totale delle vendite effettuate, aggiungendola all’8% già applicata dalla piattaforma come commissione.
Dopo la stangata di inizio anno sui file digitali, che aveva comportato una applicazione dell’IVA in base al paese di acquisto e coinvolgendo le piattaforme come Bandcamp, ci si aspetta ora un rialzo anche dei prezzi dei dischi venduti su Discogs dai paesi europei. Tutte le informazioni a questo indirizzo.