Villa Chiaramonte Bordonaro è una grandiosa opera di architettura, costruita nel diciottesimo secolo per Ferdinando I di Borbone e sua moglie, la regina Carolina di Borbone. Camminando lungo i viali ombreggiati del giardino segreto vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo e di respirare tradizioni secolari che si sono avvicendate dentro le mura della villa. I giardini sono stati trasformati in uno dei parchi più belli di Palermo e la villa, essendo ancora vissuta dalla proprietà, permette qualche volta di essere visitata in tutta la sua magnificenza.
Così nella prima giornata di vero caldo siciliano questo scenario ha fatto da cornice alla prima data del mini tour italiano di Jamie xx organizzato da Club To Club, in collaborazione su Palermo con la crew palermitana Bangover. Inutile dire che l’appuntamento era tanto atteso dal pubblico cittadino, che nelle settimane antecedenti l’evento ha espresso un interesse infuocato alla notizia del set del produttore britannico a Palermo, città che negli ultimi anni sta vivendo un bel fermento per quanto riguarda gli eventi con nomi di qualità ma che mai si sarebbe aspettata una notizia del genere – rimasta top secret fino all’ultimo secondo prima dell’annunciazione urbi et orbi sul web.
Arrivati prestissimo a Villa Bordonaro, siamo accolti da Elena Colombi, messa a suonare – e sarà così anche per Daniele Baldelli e Jamie xx – sulla balconata interna che delimita il cortile. Un buon parco luci e un altrettanto buon impianto fanno il loro egregio lavoro per tutta la serata. Elena Colombi, interessantissima dj italiana con un gusto e un approccio musicale singolare trasferitasi a Londra più di dieci anni fa e che adesso porta avanti uno show tutto suo su NTS Radio, confeziona un set bellissimo, pitchato giù tra i 70 e gli 80 bpm, senza mai tradire neppure per un minuto la sua estetica e potendo suonare il “Secondo Coro Delle Lavandaie” di Roberto De Simone e “Bleeper Feed” di Batu a velocità così basse da stregare il pubblico. Quando tocca al re della cosmic disco Daniele Baldelli, il cortile inizia a riempirsi con un’affluenza costante. All’inizio il dj italiano deve trovare lo spazio necessario per accomodarsi, musicalmente parlando, tra chi ha suonato prima di lui e chi verrà dopo, ma dopo i primi minuti che gli sono serviti per adattarsi, già dal quarto, quinto pezzo, Daniele Baldelli ha mostrato il suo vero carattere regalando un set d’alta scuola.
Dopo i novanta minuti di Baldelli ecco che il momento tanto desiderato da tutti i palermitani – ma non solo, si è notata una buona percentuale di presenze estere richiamate dalla line-up di piglio internazionale – è arrivato: Jamie xx in men che non si dica sfodera la sua conoscenza musicale enciclopedica e conquista il dancefloor con un edit di “Stop Bajon” del Tullio nazionale e, successivamente, con la combo killer composta da “Bongos & Tambourines” degli Autarkic remixata da Simple Simmetry e “I’m Satisfied” di James Brown editata da Underdog. Riportati i bpm alla loro natura originaria, tutto il set di Jamie xx altro non è che un continuo proporre dischi di grande presa su un pubblico di Palermo carico come poche altre volte ci è accaduto di vedere in città. Una festa musicale totale, un vero piacere assistere a un set tecnicamente chirurgico di Jamie xx, che ha sublimato la sua prima apparizione in città con l’imponente “Gosh”.
Su queste note termina una notte da ricordare per Palermo. Cinque ore che sono servite a far capire come la gente della città sia affamata di eventi di questa caratura artistica, e di come questi eventi abbiano sempre bisogno di un pubblico bello e divertitissimo. Notte magica.