Un risveglio decisamente interessante quello che Denis Longhi e il suo fantastico team ci regalano in questa mattinata primaverile, dove esce ufficialmente – dopo la piccola preview di ieri sera al Biko, a corollario del set di Handson Family e Vanessa Freeman – la prima wave di artisti per l’edizione 2023 di Jazz:Re:Found, ancora stabilmente localizzata a Cella Monte, nel Monferrato, dal 31 Agosto al 3 Settembre prossimi venturi.
La reazione a caldo è stato un limpidissimo “Porca troia”, a questo primo annuncio (ne seguiranno altri due), perché leggere sullo stesso cartellone Gilles Peterson, Laurent Garnier, Louie Vega, Ben UFO e Mr. Scruff in un contesto boutique (volutamente) a dimensione d’uomo, nel mezzo delle colline del Monferrato, fa davvero un certo effetto. Certo, qualcuno potrebbe (giustamente) dire che si tratta di nomi che fanno vincere facile, che mancano un po’ sia della voglia di stupire e soprattutto quel “Jazz” che nelle ultime edizioni aveva davvero caratterizzato la scelta degli headliner.
Fatta ovvia premessa che stiamo ragionando su una visione parziale delle scelte artistiche – la rimanenza (immaginiamo) arriverà nelle prossime settimane – è giusto ricordare la sempiterna differenza fra vincere facile e vincere bene. Cosa tutt’altro che scontata oggi giorno quando si realizzano le line up di un evento. Che certi nomi vendano più facilmente di altri è un fatto, ma il pubblico che JRF ha sempre cercato e stimolato avvalora maggiormente la credibilità, e francamente crediamo che ogni singolo artista fra i sopracitati non debba dimostrare qualcosa in merito.
Forse la critica sul “Jazz” può, ad oggi, attecchire un filo meglio: dopo un’edizione 2022 dove capeggiavano artisti come Alfa Mist, Hania Rani, Domi & DJ Beck e Azimuth, in questo primo assaggio della nuova edizione sembra essere tornata prepotentemente la componente dancefloor a discapito di quella strumentale, anche se il ritorno dei sorprendenti Echt! – fra le cose migliori dell’edizione precedente – unite all’esordio del fenomeno social Elise Trouw e di un altro progetto interessante come Lander & Adriaan possono sicuramente regalare grandi gioie anche agli amanti della musica dal vivo.
Manca ancora molto prima di tirare le conclusioni, e non vediamo l’ora di vedere il risultato finale. Quello che ci sentiamo di affermare con discreta convinzione è che negli ultimi anni, da Cella Monte, non siamo mai tornati a casa con le pive nel sacco. Occhio alle prevendite: l’anno scorso il festival fu interamente sold out, quasi scontato lo sia anche quest’anno. Se c’eravate, o se volete vedere un po’ il sapore di come andò, ecco qui: