Circolata nel web per oltre un anno, approda sul mercato “Ringo” ultimo regalo dell’olandese volante Joris Voorn, e non ce ne voglia David Jones. In un precario equilibrio tra il main stream e il caro club, Joris è autore delle due tracce che completano l’ultimo rilascio su Green (label di proprietà dello stesso Voorn, affiancato dal compagno di sempre Edwin Oosterwal). “Ringo” è composto sul lato A da un’original pulita, lineare e che a vele spiegate vola verso chissà cosa e forse fin troppo, mentre sul B-side, sicuramente più chiassoso e dal mirino indubbiamente più basso, la stessa traccia cambia diminuendo le parti ipnotiche a favore di ripartenze più propriamente da club.
Tecnicamente sopraffine (perché la tecnica non si discute), ricordano molto una firma come quella di Oxia e forse si spingono troppo nel cercare di abbracciare una cerchia più ampia di utenti (con l’original) rispetto al prodotto tipico a cui ci ha sempre abituato Voorn, qui più vicino al “Rework”. Dopo diversi ascolti l’original mi piace sempre di più, ma più lo ascolto più diminuiscono le possibilità, per me, che possa passarla in un club: melodia da brividi ma pochi cambi passo, accordi deep e i pad ambientali in tono, indubbiamente danno un valore alla release ma di certo non nel modo che ci si aspetterebbe dopo aver passato molti dischi firmati Joris Voorn. Potrebbe essere, dati i tempi che corrono, che ci sia la voglia da parte dell’olandese di sperimentare il più vasto pianeta main stream o se non altro sfiorarlo; oppure, immaginandola in modo ancora più semplice, nel prendere atto che l’original fosse finita, lo stesso Joris avverte il bisogno di tornare verso casa con un re-edit più concentrato.
Anche se per ragioni diverse, qui come sui networks si parla di Joris Voorn che, pensandoci bene, ha alcune pratiche da gestire con la sua immagine e con il rispetto di alcuni suoi colleghi. Ne avrebbe dovuto avere di più durante party Insane al Pacha, almeno stando a quanto ha da ridire sulla sua strumentazione Dj Sneak, e ne acquisirà sicuramente altro con questa buona release su Green.