Qualcuno delle nuove generazioni farà anche fatica a crederci, ma un tempo “indie” significava prima di tutto: alternativo. Non melodie facili&immediate e liriche pop in grado di attaccarsi subito al gusto di chi ascolta, ma un approccio pensoso e volutamente obliquo rispetto al normale ed al mainstream. E’ in questa maniera che poteva essere “indie” anche un progetto come quello dei JoyCut, in realtà una navicella colta e ricercata sospesa fra il post rock, il cantautorato dolente di Nick Drake e, via via sempre più, un’apocalisse sospesa ammantata di digitale. Qualcosa che insomma, oggi, di “indie” avrebbe zero meno di zero.
Ma era ed è buona musica. Ecco perché siamo molto contenti di presentare in anteprima un’accoppiata di due video – con un approccio, lo vedrete, quasi da installazione, statico ed ipnotico – che fanno da preludio all’uscita di “The Blu Wave”, il loro nuovo lavoro, dopo anni di silenzio, in uscita il prossimo 5 giugno. Un album monumentale (76 minuti, divisi in quattro parti), un lavoro che richiede pazienza e concentrazione nell’essere fruito. Che è un po’ l’esatto contrario della civiltà pronto-uso consumerista da stream veloce, ma restiamo fiduciosi che ci sia ancora molto spazio per chi invece preferisce un approccio più profondo, meditativo ed emozionale alla musica (e il successo inaspettato di Iosonouncane parrebbe dimostrare che sì, esiste vita anche al di là delle tracce da due minuti e quindici a favore di playlist).
Per chi è bolognese: i JoyCut presentano il loro disco in una specialissima esperienza multisensoriale al MamBo (il museo d’arte moderna per eccellenza di Bologna), all’interno della Sala delle Ciminiere, venerdì 20 maggio alle 19:30. Avremmo volentieri girato qui il link partecipare, ma gli ingressi sono già andati esauriti. Segno dell’interessa e della stima verso la navicella JoyCut che continua ad esserci, anche a quasi vent’anni dall’inizio dell’avventura artistica. Una stima in realtà di portata internazionale: centinaia e centinaia di date in Europa in questi anni (tra cui un po’ di aperture a un gruppo che dovreste un po’ conoscere: i Chemical Brothers), e anche la stima di un signore di nome Robert Smith – sì, quello lì vestito di nero e darkettone, che le canzoni le sa scrivere e, a occhio, la musica buona ed intensa la sa riconoscere.
Noi siamo quindi felicissimi di presentare questa versione “a due” di “Novembre 13”, estratto dal nuovo album in arrivo, nei video diretti da Megan Mylan.