Come promesso, continua la specialissima presentazione della line up di Jazz:Re:Found, in un’edizione 2021 davvero ricca e – dati di prevendita alla mano – possiamo dire anche attesissima. Ieri l’ottima penna di Matteo Roma, uno dei migliori nel nostro campo, ha presentato le giornate di giovedì (domani 2 settembre) e venerdì; oggi completa il quadro parlando del sabato e della domenica. Anche stavolta, a fine presentazione c’è un omaggio molto, molto speciale. Una delle nuova stelle della “galassia Worldwide”, Coco Maria, crea per noi un percorso sonoro affascinante. Buona lettura, buon ascolto e – da domani a domenica ci si vede a Cella Monte, se potete! Biglietti, qui. Programma completo, qui.
Il silenzio è sceso per lungo tempo sui palcoscenici di tutto il mondo. Il ricordo degli abbracci e dei sorrisi di noi, felici con la musica, si è fatto poco a poco sempre più sbiadito. Così abbiamo provato a immaginare come sarebbe stato il momento in cui ci saremmo potuti ritrovare. Un flusso lento e avvolgente per risvegliarci e tornare alla vita, quella vera, che sale in un costante crescendo, permettendoci di riappropriarci delle nostre emozioni. Un percorso come questo deve essere scandito da ritmi e suggestioni che possano amalgamarsi sapientemente. D’altro canto alcune abitudini le abbiamo perse e vogliamo gustare ogni singolo istante del loro ritorno. Una selezione emotiva in cui ogni disco equivale ad un sentimento, ed in cui destreggiarsi richiede la presenza di guide esperte.
Da Monojazz, nostro fidato Virgilio nel viaggio attraverso le origini del suono che vogliamo celebrare, a Coco Maria, eclettica tastemaker che esplora le evoluzioni delle sonorità tradizionali provenienti da tutto il mondo, declinandole al presente e al futuro. Chi conosce il ritmo, tecnicamente ed intimamente, come il percussionista e compositore Jab sarà sicuramente cerimoniere adatto per officiare questo rito di iniziazione, di ritorno alla vita. La sua poliedricità è il tratto distintivo che gli ha permesso di affascinare artisti con sensibilità molto diverse tra loro.
Un rito, dicevamo, che si fa flusso onirico ed introspettivo quando la miscela di trip hop, downbeat e chillwave dei Bada-Bada ci investe. Archi e fiati arricchiscono l’armonia, ma quella dimensione solenne sa essere anche accogliente. Così il flusso acquisisce un groove distintivo nel beat, e si articola in fraseggi asimmetrici e sorprendenti, sapientemente assemblati dalle mani di Daykoda. Artigiano che afferra beat con le mani e gli plasma come creta, in uno dei sempre più rari esempi di estetica con contenuto. Infine il climax in cui la gioia diventa euforia, come un urlo liberatorio dopo una lunga, lunghissima attesa. A scandirlo Apparat, catalizzatore del lato più istintivo di quelle emozioni, capace di arrivare a tutti sin dai primi riff, in un inno che celebra il ritorno, atteso e meritato, di tutti noi e tutti voi.
Playlist di Coco Maria (ritratta qui sopra in foto):