E’ fenomeno recente, quella per cui la electro – dopo anni da negletta – era diventata improvvisamente cool nell’intellighenzia elettronica più diffusa delle nuove generazioni clubbare. Scavando indietro, stesso destino era appartenuto pure al dub nella prima parte degli anni Duemila: chissà ora quanti se lo ricordano, ma c’è stato un momento che due dj su tre, di quelli di belle speranze, dicevano nella propria bio di essere devoti del dub (nella variante techno-basichannelliana, per intenderci). Eh. Scomparsi quasi tutti (prima per spostarsi su lidi berghainiani, poi più coloritamente dekmanteliani).
Bene: esce il 7 dicembre un EP che ci ha colpito, scartabellando fra i promo. In particolar modo in una traccia, che abbiamo chiesto di poter presentare in anteprima, “Rude Boy Dub” – la potete sentire qui sotto. Lui, Kareem El Morr, era già entrato nei radar (e nelle compilation) della benemeritissima Ilian Tape, e ora inizia a giocarsi le sue carte esponendosi in prima persona, da protagonista. L’EP esce per la monacense Molten Moods. Tenetelo d’occhio. Promette, promette bene.