Alzi la mano chi (fra voi che leggete) aveva sentito parlare di Kazantip prima che Vice lo dipingesse come una meta ideale per il turismo sessuale grazie al suo video-reportage di un paio d’anni fa. Come spesso accade, niente di più lontano della verità.
Kazantip è a tutt’oggi una delle pochissime manifestazioni incontaminate rimaste nel vecchio continente e questo anche grazie all’alone di mistero che vi ha ruotato attorno fino all’avvento della globalizzazione mediatica.
E’ un peccato che sia passato il messaggio che andare sulle sponde ucraine del Mar Nero sia un viatico per trovare sesso facile, fiumi di vodka, droghe e malavita. Tanto più perché la verità è che il grosso di queste storie sono leggende che non trovano riscontro nella realtà dei fatti. Quella stessa realtà che invece lo erge come un vero e proprio paradiso del clubbing e una delle esperienza di vita (a detta di chi ci è stato e ci torna ogni anno) più belle possibili.
Nella Repubblica di Kazantip esiste uno Statuto, un Presidente ed un Governo. Ci sono delle regole, che sono poche ma ferree e che vanno (e vengono) rispettate da tutti quelli che chiedono “asilo politico”. E’ quasi una dittatura, ma funziona e tutti tornano a casa soddisfatti.
Il festival ha avuto così tanto clamore nell’ultimo periodo che l’anno scorso qualche furbone si è inventato una finta edizione in Portogallo per attirare turisti occidentali, cercando di convincere la gente che il tutto si fosse spostato lì. La reazione degli organizzatori originali? Hanno continuato a fare quello che sanno fare meglio dove lo hanno sempre fatto ed ovviamente il successo è stato una garanzia.
Quest’anno non fa eccezione e la Repubblica è pronta a riaprire i battenti nel villaggio di Popovka, non lontano da Jewpatorija, in Crimea, dal 31 Luglio al 14 Agosto per 2 settimane di fuoco nelle quali si esibiranno un’enormità di artisti tra i più quotati al mondo. Tutti vogliono essere parte di Kazantip, se avete il coraggio di buttarvi a capofitto in questa esperienza andate sul sito kazantip-republic.com e cominciate a sognare!