Non credo di essermi approcciato all’ascolto di questo EP in modo differente dal solito, ma, nonostante tutto, questo nuovo lavoro di Kobosil, faccio fatica ad apprezzarlo fino in fondo. A dirla tutta, il quinto disco sul catalogo Unterton – serie minore di Ostgut Ton – suona come un esperimento rimasto incompiuto, tra panorami sonori congelati e tracce che, a monte di stesure poco sviluppate, sacrificano il tiro – alto e magnetico, almeno nelle prime battute – dopo pochi minuti d’ascolto. E non si parla di un EP di tools, dove un approccio di questo tipo sarebbe richiesto (se non d’obbligo), ma di un disco con tracce dalla “struttura standard”.
Il tentativo del giovane tedesco di emulare un certo filone techno di stampo nord-europeo finisce, pertanto, col diventare una pallida e sbiadita copia di certi lavori – primi su tutti mi vengono in mente i meno ispirati Token – che non riescono a perdurare l’ottima impressione fatta dal suo remix per Barker & Baumecker ad inizio anno. La techno industriale di Kobosil si mantiene ben lontana da accenni melodici, puntando tutto su cambi ritmici ruvidi e noise che, per quanto possano essere rifiniti e lavorati, risultano alla lunga funzionali esclusivamente per quanto concerne la resa in pista, il vero intento dell’EP. Un loop macchinoso e industriale, senza un synth che spezzi il nervoso e cupo ascolto strappandoti un sorrisetto di piacere, o un break che ti lasci davvero stonato, in affanno. Un martellare continuo, dalla prima all’ultima battuta di questo disco, senza picchi emozionali.
Occhio comunque ad esporsi in paragoni arrischiati coi “minimalismi intelligenti” alla Mills, o alla Hood del periodo precedente la svolta floorplaniana. Semplicemente Kobosil dimostra sì di saperci fare dal punto di vista tecnico, ma di poter/dover ancora lavorare sul suo talento per accrescere il livello di lavori che certamente “possono starci”, ma che ancora non hanno fatto fare al giovane tedesco quel salto di qualità che ci aspettiamo a breve. Ben Klock, Dettmann e soci si stanno già esponendo, noi aspettiamo il disco che segni il salto di qualità di questo giovane artista tedesco: melodia, e azione.