E’ una nicchia, ma una nicchia bella. Parliamo di quella dell’hip hop educato, posato, raffinato, jazzy, con testi positivi che non cercano l’apocalisse, la sensazione e il degrado ma virano verso l’”inner thought”. C’è stato un momento a metà anni ’90 (sulla spinta del progetto Jazzmatazz di Guru, ma non solo, per dire anche Digable Planets e vari europei) in cui questo filone pareva poter diventare una forza commerciale, oh sì, poi piano piano si è ritirato nel suo cantuccio, amorevolmente curato da – appunto – una nicchia. Con magari la simpatia anche delle hip hop heads più accanite, di tanto in tanto: solitamente desiderose di sapori bruschi ed angolari, ma con ogni tanto la voglia di rilassarsi un po’.
Ecco: il canadese L.Teez rientra perfettamente in questo filone. La sua carriera è ancora tutta da scrivere. Ora che è stato messo sotto contratto da una label come la Hydrophonik, le cose potrebbero muoversi. Ma in realtà si sono mosse già: il suo curriculum di apparizioni dal vivo (spesso anche con una vera e propria live band: ehi, l’hip hop jazzy va percorso fino in fondo, e lui lo fa, con coraggio!) nella natìa Canada non è male, ma ci sono anche apparizioni dalle nostre parti – e per “nostre parti” intendiamo pure l’Italia. In cui infatti già è stato recentemente, e potrebbe tornare anche nei prossimi mesi grazie ad un piccolo, agguerrito nucleo di appassionati. Tenetelo d’occhio, sul suo sito o sulla sua pagina Facebook. Noi, dal nostro punto di vista, con molta soddisfazione presentiamo in anteprima il suo nuovo singolo, “Waves”. Sarà nicchia: ma, ne converrete, come nicchia è bella e merita attenzione.