La forza delle idee. C’è chi parla di crisi, e/o si affloscia su se stesso, rimpiangendo i tempi in cui era tutto (più) facile; c’è chi si rimbocca le maniche, ama le proprie radici e le proprie passioni, e va avanti con passione ed entusiasmo, stando attento a non fare passi più lunghi della gamba (importante) ma al tempo stesso senza tirarsi indietro, senza rinunciare a far sentire la propria voce, la propria visione di clubbing, la propria capacità (e gioia) di crearsi un network di amici, di artisti, di appassionati. E questo è altrettanto importante.
Vi presentiamo qui due esempi perfetti di tutto questo. Stasera, giovedì 5 dicembre, a Tropical Animals – al Club 21 di Firenze, qui le info – ci sarà la presentazione/celebrazione di “Rave In The Cave”, una sapidissima raccolta che riassume, racconta ed implementa il “suono” di una delle migliori serate in giro per l’Italia. Qua sotto potete andare a sentirvela direttamente, girovagando anche voi tra suggestioni cosmiche, quadrature electro, aperture sci-fi, indurimenti tra che vanno a lambire i confini di techno ed industrial. Tropical Animals infatti, per volere del suo deus ex machina Ricardo Baez, è anche una label, con già un bel catalogo alle spalle.
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Ma non è solo Tropical Animals. Anche un’altra bellissima realtà, Ribbon, ha alle porte non solo serate nella “loro” Terracina (tenete decisamente d’occhio il loro calendario, senza contare anche le loro collaborazioni con Resistance Is Techno al Rashomon – altra realtà che se ne fotte della crisi perché tanto ha idee, passione e competenza dalla sua). Sta per arrivare infatti anche una release di pregio targata Ribbon: la data d’uscita è il 26 dicembre, i pre-order partono il 19. E che release, accidenti: il nome chiamato in causa è Ken Ishii, i remixer coinvolti sono Mattia Trani, Adiel, Mute8, Manuel Di Martino (non scelti a caso: tutti già coinvolti in passato nelle “venture” discografiche targate Ribbon). Qui sotto vi anticipiamo la grafica.
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Ecco. Facciamo il tifo per realtà così. E quando pensi al patrimonio di creatività, umanità, condivisione e collaborazione improvvisamente tutti i discorsi – che non sono sbagliati ed inutili, eh, tutt’altro – sulla crisi dell’intrattenimento notturno, su Netflix che fa stare la gente a casa e sulle istituzioni che ti mettono i bastoni fra le ruote diventano sempre reali, sempre stringenti, sempre pesanti, ma decisamente più affrontabili. In mezzo a qualsiasi difficoltà, il patrimonio siamo noi – e lo è la consapevolezza che andare a ballare ed incrociare sorrisi, storie ed emozioni “dal vivo” resta e sempre resterà più soddisfacente che dragare autostima sui social. Anche quando vi promettono 80.000 euro a botta (che poi va a finire che vi sembra che bastino appena, perché per arrivare a queste cifre vi siete fatti ossessionare male…).