Più dei babbi natali che si arrampicano, più della polemica sui panettoni che ogni anno compaiono nei supermercati prima dell’anno precedente, c’è una sola cosa che unisce tutti nel disagio in questo periodo dell’anno: l’ansia da regali di Natale.
Riuscire a bilanciare budget, soddisfazione di chi riceve il regalo e necessità di non ripetersi è ogni anno più difficile e ogni anno, di questi tempi, la ricerca di un’idea valida da regalare a un amico o a un parente diventa un dramma per cui perdere il sonno notturno: ma non disperate, noi di Soundwall abbiamo scandagliato il web e i negozi in profondità per cercare delle soluzioni all’annoso problema natalizio e siamo felici di presentarvele:
Per l’amico collezionista
Nell’era di Spotify e iTunes, comprare della musica su supporto fisico è diventato sempre più raro: va da sé, quindi, che acquistare dei dischi richieda più di prima un’occasione speciale, un pretesto per avere un oggetto di valore che non sia solo un CD nella “classica” jewelbox ma che abbia un packaging più prezioso, o che sia legato a un’occasione importante, o che riporti alla mente dei bei ricordi: il cofanetto di cd #savefabric ha tutte queste caratteristiche, oltre a contenere centoundici(!) tracce inedite, su undici CD, di artisti legati allo storico club londinese.
Da Skream a Machinedrum, da Mathew Jonson a Calyx & Teebee passando per Dj Tennis e Howie B, i nomi coinvolti sono un’enormità, vecchi e nuovi, inglesi e non, tutti comunque pronti a contribuire con la propria musica alla causa del Fabric con risultati che ora sembrano essere positivi: non solo un bell’oggetto, quindi, ma anche un ricordo indelebile di un momento, comunque finirà, importantissimo per la storia della club culture.
In alternativa, un’idea potrebbe essere il cofanetto celebrativo di un’etichetta che nel corso dei suoi vent’anni ci ha fatto girare il mondo con la mente, abbinando dj che erano già superstar o lo sarebbero diventati a città esotiche e doppi cd a foto a metà strada tra la guida turistica e il report dei party: la Global Underground, con cui abbiamo anche avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere in occasione del ventennale.
Il boxset contiene tre CD e tre vinili colorati con cinquanta tracce, quindici delle quali in versioni inedite: i primi due CD, mixati, contengono tracce che hanno fatto la storia delle compilation dell’etichetta inglese, mentre il terzo, intitolato “The Future”, contiene tracce di produttori emergenti su cui Global Underground ha deciso di scommettere come fece, all’epoca, con la serie Nubreed e con talenti allora emergenti come Satoshi Tomiie, Danny Howells o Lee Burridge: il vero, grande valore aggiunto del cofanetto, però, è il libro di fotografie in formato dodici pollici che raccoglie alcuni dei migliori scatti allegati alle compilation e che davvero rende l’idea di un periodo, molto prima della bolla dell’EDM, in cui alcuni DJ erano davvero delle superstar globali.
Per l’amico fashionista
C’è in ogni gruppo di amici, è quello che presta sempre più attenzione degli altri al vestiario e alla moda, e proprio per soddisfare questa categoria di persone le collaborazioni tra musicisti e brand di abbigliamento sono sempre più frequenti: partendo dal presupposto che la collezione di Kanye West per Adidas è forse (forse, eh) un pochino troppo costosa e restando in un ambito musicale più affine a quello che trattiamo di solito su Soundwall, ci sentiamo di consigliarvi i cappellini e i bomber disegnati dai Martinez Brothers in collaborazione con New Era:
Sono un valido compromesso tra budget (38€ per il cappellino, 160 per il bomber) ed esclusività, visto che sono in edizione limitata, e tra stiloso e quel pochino di zarro che, inutile negarlo, in fondo un po’ ci piace.
Come seconda scelta, però, non possiamo trascurare il regalo perfetto in tempi di dirette streaming in cui presenziare fisicamente ai party sembra essere passato di moda: volete mettere la soddisfazione di stare a casa a guardare i propri DJ preferiti suonare in una Boiler Room indossando, anziché un pigiama qualunque, il merchandising della Boiler Room stessa?
Per l’amico che è sempre in giro per festival
I grandi festival estivi hanno appena iniziato ad annunciare i primi nomi e uno dei grandi dilemmi di ogni anno ha già iniziato a riproporsi: Primavera Sound o Sònar? Proprio quest’ultimo, però, ha lanciato quest’anno un pacchetto proprio a tema natalizio, il SonarGift, disponibile solo fino all’epifania, che include oltre a tutto il festival anche un biglietto per la mostra “David Bowie Is”, che aprirà a fine maggio al Museu del Disseny di Barcellona e per cui i biglietti per i comuni mortali non saranno in vendita che tra un mese.
Il prezzo non è esattamente quello di un regalo a un conoscente qualunque, visto che stiamo parlando di 170€, ma è vero anche che si parla di tre giorni e due notti di uno dei migliori festival al mondo più l’ingresso a una mostra che si preannuncia interessantissima, quindi la spesa ci sembra assolutamente legittima.
Se invece decideste per un budget più contenuto, o se doveste fare un regalo a qualcuno che, previdentemente, ha già comprato il proprio biglietto del Sònar, come chi scrive, una validissima alternativa potrebbe essere un paio di Skullcandy Grind:
Prezzo contenuto (49.99€), sound di assoluta qualità e soprattutto fattura resistentissima le rendono perfette per i viaggi, perché non rischiate che vi si rompano nel trolley e garantiscono un isolamento sufficiente durante le attese al gate o i viaggi in aereo, oltre a poter essere usate anche per gestire le telefonate grazie al microfono interno e al comodo pulsante per prendere le telefonate posto direttamente sul padiglione.
Certo, se poi voleste delle cuffie da vero frequent flyer, la scelta migliore sarebbe il modello di punta della collezione Skullcandy, Crusher Wireless: sensibilmente più massicce delle “sorelle minori” ma comunque pieghevoli per occupare poco spazio in valigia, ma soprattutto senza filo e con più di quaranta ore di autonomia e con dei padiglioni molto grossi per assicurare il miglior isolamento acustico possibile durante i viaggi.
Per l’amico dj
Regalare qualcosa a un amico DJ, di questi tempi, è un’impresa davvero ostica: è vero, il mercato del vinile sembra sempre in ripresa, ma è vero anche che regalare dischi a un DJ è sempre un rischio? E se ce l’avesse già? E se non gli piacesse? E se – molto probabile – finisse in qualche modo disperso nella sua sterminata collezione, di fatto dimenticato in mezzo agli altri?
Fare un regalo a un DJ che si diletta con la tecnologia digitale, poi, è ancora più difficile: regalare degli MP3, francamente, non ci pare il massimo della vita e in genere la strumentazione per il DJing digitale ha prezzi tutt’altro che banali o qualità meno che scadente: trovare qualcosa per cui non serva svenarsi troppo ma che non sia plasticaccia da dilettanti sembra essere impossibile.
Per fortuna, però, Pioneer DJ ha lanciato da poco il DDJ-RB, un controller all-in-one dall’abbordabilissimo prezzo di 259€ che però ha tutte le feature che si potrebbero desiderare da un controller: la scheda audio integrata, l’alimentazione da USB che non richiede quindi di portarsi in giro un pesante alimentatore separato e, soprattutto, l’usabilità e la resistenza tipiche dei prodotti Pioneer DJ.
La disposizione dei controlli, infatti, è la stessa che abbiamo imparato ad apprezzare in prodotti ormai standard come i CDJ e i mixer DJM, per cui chi abbia già confidenza con questi ultimi si sentirà sicuramente già a suo agio con il DDJ-RB, e lo stesso vale per la resistenza: da sempre, infatti, i prodotti Pioneer DJ sono progettati per performare al meglio anche in condizioni proibitive come le console dei club, tra casino, sudore e cocktail rovesciati.
Insomma, un prodotto dal prezzo entry level ma dalla qualità sensibilmente superiore, che sicuramente farà felice i vostri amici che fanno i DJ per hobby o che vivono il DJing come qualcosa di più.
Per l’amico che non si fa prendere dallo spirito natalizio
Ognuno di noi ha un amico un po’ Grinch, che in questo periodo dell’anno è più scontroso del solito e sostiene di odiare il Natale con i suoi rituali di pranzi, cene, festeggiamenti assortiti e “Una Poltrona Per Due” la sera della vigilia, insomma uno che da sempre sogniamo di riuscire a contagiare almeno un po’ con la magia del Natale.
Paradossalmente, quest’anno lo spunto perfetto in questa direzione arriva da due che il Natale, almeno in teoria, non sono programmati per amarlo perché non sono esseri umani: si tratta dei due robot preferiti dalla nostra redazione, che quest’anno hanno aggiunto all’ampio campionario del proprio merchandising anche due palline per l’albero di Natale con la forma iconica dei propri caschi:
Sono disponibili sul sito ufficiale dei due robot, alla non economicissima cifra di 25$, ma siamo sicuri che riceverle in regalo riempirebbe di gioia natalizia anche il più freddo dei cuori robotici.
Per l’amico appassionato di videogiochi vintage
Innanzitutto, cercate di essere comprensivi con il vostro amico: sarà sicuramente ancora in preda al dolore per non essere riuscito ad accaparrarsi un NES Mini, visto che i pochi disponibili sono letteralmente andati a ruba e ora si trovano solo a prezzi sensibilmente maggiorati su eBay: per consolarlo, la soluzione ideale è l’edizione rimasterizzata della colonna sonora di Street Fighter II.
Edita da Bravewave, che sul sito si presenta come “a music label dedicated to exploring the interplay between video games, music, and nostalgia”, purtroppo è disponibile solo in formato digitale o in triplo CD, visto che il prestigiosissimo cofanetto da quattro vinili colorati è andato soldout esattamente come i NES Mini, ma anche i formati ancora disponibili saranno sicuramente in grado di alleviare le pene del vostro amico affetto da dipendenza videoludica d’altri tempi, per la cifra abbordabilissima di una ventina di dollari.
Per l’amico che ha veramente tutto
È la categoria di amici più difficile a cui fare regali: si comprano già da soli tutto ciò di cui hanno bisogno, e in questi casi, la soluzione è una sola: regalare loro qualcosa di cui non sanno ancora di avere un bisogno assoluto.
Ora, provate a guardare questo video e a non volere anche voi un Otamatone, o a non volerlo regalare a chiunque sulla faccia della terra:
Ce ne sono di diverse dimensioni e colori, ma quello del video potete farlo vostro per una trentina di euro, che ci sembra un prezzo più che ragionevole per l’infinita soddisfazione che un oggetto del genere è in grado di regalare.
Se invece avete intenzione di spendere un po’ di più, il nostro consiglio è un paio di Zungle Panther:
Non sono solo occhiali da sole, ma grazie alla stessa tecnologia di conduzione sonora tramite le ossa usata negli apparecchi acustici fanno anche da cuffie e microfono bluetooth, liberandoci una volta per tutte dalla schiavitù dei fili degli auricolari che si rompono sempre quando ne abbiamo più bisogno e, soprattutto, fornendoci un fattore “wow” non indifferente.
Attenzione però: la data di consegna prevista è aprile 2017, e ci sentiamo in dovere di avvertirvi che non di rado i progetti crowdsourced come questo non sono proprio puntualissimi nelle consegne, ma siamo anche convinti che un regalo così figo valga l’attesa.