Non un festival, ma una festa: ve lo raccontavamo qui, e ancora non possiamo che ribadire la nostra simpatia per tutto quello che i Camping Days nati dall’impulso della crew di Sound Department rappresentano (a partire dalla line up, fatta con grande gusto). Anzi, visto che si parla esplicitamente di “camping”, ci è venuto in mente – tanto per farvi già entrare in clima – una playlist di dieci pezzi “da campeggio”, diversi fra loro e ognuno con una sua ragion d’essere. Al weekend del 29/30 aprile manca ancora abbastanza, però intanto potete provare ad immaginarvi appena arrivati al Villaggio Santomaj, dalle parti di Taranto, con la tenda ancora di montare, o in pieno benessere da buona musica, sole & amici, o già sotto la tenda dopo aver sentito i set di Dax J, Tessela, San Proper, Domenico Crisci e molti, moltissimi altri – bene, una colonna sonora di tutto questo proviamo ad immaginarla noi.
Quanto sei appena arrivato al campo, con l’euforia per il festival che sta per iniziare col pensiero che sarà, e devi iniziare a montare la tenda. Andando avanti a scatti, come le tastiere di Joe Zawinul qui.
Perché sì, ben prima che Andrés metta piede in consolle, in cuor vostro già c’è tanta voglia di ballare la sua musica. E “Jazz Dance” è davvero irresistibile…
Si respira aria d’estate, lo iodio riempie i polmoni e il sole comincia a farsi caldo sempre prima la mattina. Siamo alle porte della bella stagione e questa mattina al campeggio, tra un disco, un sorriso e un chiacchiera, ci sta da Dio.
Che nottata in Landscape: la sala techno di Sound Department è la solita, infallibile garanzia.
Il solito cavallo di battaglia di San Proper… che a bordo piscina suona proprio alla grande!
Sei entrato in tenda, ti stai rilassando, accordi di Fender Rhodes nella tua testa iniziano ad ammorbidire l’adrenalina degli ultimi set techno, ma hai ancora un sacco di ritmo da dancefloor e qualche stilettata acid dentro di te.
Può succedere invece che entri in tenda per dormire, sì, ma schegge di techno sono ancora ben conficcate nei tuoi pensieri, non se ne vanno. E non riesci a prendere sonno. Ma tutto attorno a te è comunque onirico.
Ti svegli all’improvviso nel cuore della notte (o sei andato a dormire proprio per ultimo). Silenzio assoluto nel campeggio. E la luce della luna.
Il sole del mattino. Il risveglio. Ancora assonnati, ma pronti per una nuova giornata di festival.
La due-giorni di musica volge al termine, lasciando Taranto e i suoi clubber stanchi ma felici come poche altre volte in vita loro.