Ci riesce difficile pensare che artisti come Derrick May o Juan Atkins siano stati anch’essi dei ribelli sbarbati alle prime armi con vinili e altri strumenti del mestiere, insicuri magari anche timidi e introversi, in poche parole giovani. Bastano però poche foto per ricordarci che anche le più grandi figure della techno Detroit, uomini che tanti venerano come potenti Dei, hanno avuto un’adolescenza, un primo debutto di se stessi, un passato terrestre prima di quel futuro tra le stelle nella Galassia che essi avrebbero poi preso come proprio tema di vita, come filo conduttore, paesaggio perfetto per dar sfondo alle loro produzioni spaziali.
Grazie al prezioso lavoro di Normski, cronista della celebre e defunta rivista Record Mirror Magazine, tutto questo può divenire ora una realtà da contemplare con rispetto. Nel lontano 1987, periodo chiave per questi pionieri o meglio per l’affermazione della techno detroitiana, gli venne difatti commissionato il compito di fotografare i protagonisti di questo nuovo ed innovativo movimento che stava pian piano prendendo piede non solo a Detroit, culla madre da cui tutto ebbe luogo, o nel resto degli Stati Uniti ma anche al di la dell’oceano, quel genere che avrebbe successivamente toccato le sponde europee e del resto del mondo. Rivedere i giovani volti di Kevin Saunderson, dei fratelli Burden in arte Octave One, di Santonio Echols o ancora quelli di Blake Baxter, di Eddie “Flashin” Fowlkes e di Mark “MK” Kinchen non può che suscitare un sussulto in ogni cuore e una riflessione in ogni mente a riguardo di questi uomini che a volte ci sembrano davvero alieni, lontani da ogni normale concezione umana, giudici severi ed inarrivabili, uomini geniali ai quali dobbiamo tanto se non tutto dato che, senza loro, quella techno dove macchinari analogici prendono vita come per miracolo, suonata e recitata come una preghiera ed esercitata come un rito divino, nemmeno esisterebbe.
Un set che, 25 anni dopo, ci da l’onore di guardare gli occhi di quegli uomini leggendari anche attraverso foto inedite mai pubblicate prima. Per avere un’anteprima delle foto a cui Mixmag ha dedicato la pubblicazione di giugno, clicca qui.