Si riprenderà a ballare quest’estate? Sì? No? Mah? I dubbi sono molti e la situazione molto farraginosa, come commentavamo proprio stamattina in questa lunga analisi. Ma per fortuna gli organizzatori in gamba non perdono il tempo solo a lamentarsi ma provano ad immaginare strategie di ripartenza anche in contesti mutanti, o mutabili. Era inevitabile che qualcosa venisse fuori da Milano, che nell’ultimi decennio è stata la capitale ufficiosa del clubbing in Italia (e una delle capitali in Europa: quando questo periodo d’oro passerà, come fisiologico, non subito ma magari fra altri dieci anni, vediamo comunque di ricordarcelo che all’ombra del Duomo si è vissuta una fase strepitosa).
Un passo molto importante lo ha compiuto Club Nation. Che ha fatto suo un posto di prestigio come la Triennale Cadorna – che già ha scelto di ospitare le trasmissioni di Radio Raheem: complimenti al management del museo – e ha messo su un doppio appuntamento di grande, grandissimo gusto. John Talabot magari è un nome “facile” (ma è il più difficile fra i “facili”… e quasi sempre uno dei più bravi ed immaginifici), di sicuro non lo è Vladimir Ivkovic: uno dei personaggi più bizzarri nel sistema del clubbing, capace di passare senza soluzione di continuità da braccio destro operativo di Loco Dice (quindi ben addentro ai meccanismi del clubbing techno e house grandi numeri e grandi certezze) all’essere uno dei dj da pista più irregolari, incatalogabili, imprevedibili, avventurosi, sotterranei.
Non è finita qui: i due saranno circondati da visuals immersivi di qualità e, soprattutto, sono già pronti alla sfida di fare un set che non sia necessariamente da ballo, anzi. Il mandato è quello di creare un “ambiente sonoro” raffinatissimo, particolare, da ascolto e riflessione. Quella che un tempo si chiamava brain dance e che accidenti se ogni tanto ci è mancata in tutti questi anni, con tanti dj set troppo uguali fra loro e troppo prevedibile nell’attivare i soliti trucchetti tech-house per tenere in mano la pista e far sgambettare le persone. Nuove Forme può e deve essere qualcos’altro: il primo appuntamento è fissato per il 19 giugno, protagonista Ivkovic, mentre a Talabot toccherà il 9 luglio. La prevendita è aperta, i posti giocoforza sono limitatissimi: fatevi sotto. Potrebbe essere una esperienza davvero bella. E potrebbero rendere la ripartenza ancora migliore di quel che si pensava, proprio per la sua particolarità.