Lennar Digital, casa creatrice di Sylenth1, uno dei sintetizzatori virtuali più blasonati e utilizzati dai produttori dance/EDM di tutto il mondo qualche giorno fa ha deciso di dire la sua sulla diatriba che da anni coinvolge Steve Aoki, Martin Garrix e Avicii a cui è stato contestato l’utilizzo di software pirata. Scoperti principalmente analizzando video tutorial pubblicati in rete e accusati principalmente per il gesto puramente speculativo e ingiustificato a fronte di guadagni apparentemente milionari, Lennar Digital sottolinea che in realtà tutti i soggetti coinvolti sono in possesso di una regolare licenza, spesso acquistata anni prima di diventare famosi e non installata per dimenticanza o semplice pigrizia; come nel caso di Steve Aoki che nel 2013, per scagionarsi dalle accuse, pubblicò la ricevuta di acquisto di Sylenth1 risalente a 4 anni prima.
Lennar Digital termina confermando l’impegno costante nella lotta alla pirateria e all’utilizzo di software illegale e di conseguenza pensiamo si possa considerare definitivamente chiusa anche la posizione di Martin Garrix, scoperto allo stesso modo l’anno scorso da Deadmau5, anche se fa sorridere pensare che nel 2012, per promuovere il loro prodotto, pubblicarono sul loro profilo Facebook un video tutorial di Avicii che ne utilizzava una copia palesemente pirata.