Vi ricordate quando avevamo parlato della Tekno Mobil Squad e del particolarissimo esperimento di UNITY, ovvero portare nel mondo del clubbing (in spazi legali in tutto e per tutto) il mondo dei rave illegali? Ecco: quell’esperimento è andato talmente bene che poi si sta continuamente ripetendo: questo weekend ad esempio il format plana a Cieloterra a Roma e al Link di Bologna, con tanto di guest di area Spiral Tribe (date un occhio alla pagina ufficiale Facebook, o su Instagram, le date continuano a susseguirsi, segno di quanto l’operazione stia piacendo e funzionando – a dimostrazione di come la “crisi del clubbing” si batte con le idee, e non lamentandosi e/o pagando sempre di più sempre i soliti nomi che in teoria funzionano, in realtà ti sbancano).
Ma questa “rinascita” della Tekno Mobil Squad ha indirettamente causato un’altra gemmazione molto, molto, molto preziosa. Non è sotto forma di serata, di release discografica, di dj set: no, è sotto la bellissima forma di libro. Col supporto dell’editore/stampatore Union Editions ha visto la luce infatti “Never Alone 1997-2004”, un volume fotografico curato e realizzato da Cheyenne Clementi e Valentina Morandi, che come suggerisce il titolo è la testimonianza di uno span temporale lungo anni a girare l’Europa per vari eventi a connotazione ben precisa – una connotazione alternativa, controculturale, viscerale, a modo suo sia felice che rigorosa).
(la copertina del libro; continua sotto)
Visto la prossimità temporale, è per lo meno ovvio dire che è questa la strenna natalizia “sui generis” che più vi consigliamo e raccomandiamo; ma in realtà il libro è talmente bello ed affascinante che la sua prima tiratura è andata praticamente già sold out, dopo poco meno di una settimana dall’uscita ufficiale. Ora corso contro il tempo per le ristampe; e anche tutta la serie di presentazioni che erano state pianificate in giro per l’Italia per lanciare l’operazione sono state messe in stand by, appunto molto semplicemente perché il libro è già andato a ruba – ed è brutto farne una presentazione senza poter portare delle copie fisiche con sé.
Nulla di strano sia accaduto. Perché le foto di Cheyenne e Valentina trasudano stile ed autenticità ad ogni scatto. Occhio, non sempre questi due fattori vanno d’accordo. A maggior ragione oggi, quando tutto è spettacolarizzato e tutto è instagrammabile, e i brand già da tempo hanno scoperto quanto fa ganzo adottare l’estetica da rave (e ci si sono buttati a pesce). Puoi avere delle foto stilose, fatte benissimo, elegantissime, evocative, patinate; ma l’autenticità se non ce l’hai, non te la puoi dare. E accidenti se nell’opera di delle due autrici di “Never Alone” l’autenticità c’è. Zero voyeurismo artefatto.
(continua sotto)
C’è per storia personale. C’è per sensibilità. C’è per conoscenza delle cose. C’è per la capacità di creare un “sapore” in ogni singolo scatto: chiunque abbia davvero frequentato un rave sa che sono posti non sciccosi, non semplici, non sempre affascinanti o grandiosi, qualche volta proprio faticosi e difficili, ma comunque con un forte senso di umanità e con un rigore identitario a cui forse non si è più abituati, oggi che tutto ciò che è dancefloor pare debba diventare spettacolo.
Ecco perché abbiamo amato fin da subito profondamente queste foto. Di tutti i libri fotografici usciti negli ultimi anni è uno di quelli che ci ha affascinato di più, che più ci ha colpito. Questo il link per l’acquisto, questa e questa le pagine Instagram delle due autrici, questo invece l’editore. Se volete fare un regalo di Natale “a tema” agli amici, se volete spiegare ai distratti ed ai superficiali qual è davvero il sapore di un rave, se volete semplicemente donare a voi stessi una cosa bella, sapete che fare. Copie sold out e velocità delle ristampe permettendo.