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L’etichetta di Bob Sinclar celebra il ventennale con una compilation

Quando si parla di Bob Sinclar, il commento che si sente più spesso è qualcosa che suona come “certo, adesso si è svenduto e fa commerciale, ma una volta, quando faceva house, sì che era bravo”, ed è un pensiero che tutto sommato ci sentiamo di condividere: Christophe non è sempre stato quello di adesso, che si sposta in jet privato e fa le campagne pubblicitarie per il proprio brand di intimo, c’è stato un tempo in cui Christophe era uno dei migliori dj house in circolazione, caposaldo della prima generazione di quello che poi sarebbe diventato famoso come “French Touch”.

Certo, noi di allora ci ricordiamo, ci ricordiamo delle release come “Africanism” e di quel misto di jazz, funk e percussioni tribali che lo mettevano sullo stesso piano di leggende come i Masters At Work o Boris Dlugosch: ma chi in quel periodo non c’era, e magari pensa che Christophe sia solo quello di “Love Generation” e “World Hold On” come fa a rendersi conto di quanto sia vero quello che si dice di solito di Bob Sinclar?

E’ presto detto: in questi giorni cade il ventennale (giusto per ribadire che non stiamo parlando di un ragazzino alle prime armi) della Yellow Productions, l’etichetta fondata Bob Sinclar e DJ Yellow, che celebra la ricorrenza rilasciando una compilation, intitolata semplicemente “20 Years Of Music: Yellow Productions“, che raccoglie molte delle uscite e dei nomi storici del catalogo, partendo da tracce ormai storiche come la versione bossa nova/soulful di “Mas Que Nada” e arrivando ad oggi all’EDM di grandi “contemporanei” come Axwell, con in mezzo nomi come Dimitri From Paris e Martin Solveig, in una sorta di “greatest hits” di un determinato momento della house francese, ma anche come Atjazz e Kid Loco, a dimostrazione che c’è effettivamente stato un momento in cui nella mente di Christophe contava più la qualità musicale dei numeri, dei like e dei click.

Non ce ne voglia il buon Bob, a cui saremo per sempre grati per tutto quello che ci ha dato e che ci viene ottimamente ribadito da questa compilation, ma risentire quello di cui era capace in passato e ripensare a cos’avrebbe potuto fare, per poi paragonarlo a quello che invece ha fatto più di recente ci fa venire un bel po’ di rimpianto.

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1) Kid Loco “She’s My Lover”
2) Reminiscence Quartet Feat. Salomé de Bahia “Onde Anda Me Amor”
3) Salomé de Bahia “Mas que nada”
4) The Mighty “Feeling Good”
5) Dimitri From Paris “Sacré Français”
6) SALM “Rondo Parisiano” (Karl Lagerfeld remix)
7) SALM “5 AM”
8) Bang Bang “Shoot the Model” (Teen Remix)
9) Bob Sinclar “The Ghetto” (Atjazz remix)
10) Art Of Disco feat. Farrell Lennon “Ten Thousand Woman” (Boris Dlugosh Remix)
11) Bob Sinclar “My Only Love” (Tommy Musto remix)
12) Tom & Joy “Queixume” (Masters at work remix)
13) Africanism produced by Martin Solveig “Edony”
14) Africanism produced by Rio Dela Duna (Erik Hagleton rework) “En la mar”
15) Salomé de Bahia “Outro Lugar” (Prok and Fitch remix)
16) Paris by Night “Le Manège”
17) Fabrice Dayan feat. Peter Nalitch “My Guitar”
18) Lyszak “Tonight”
19) Michael Calfan “Resurrection”
20) Gregory Cabyan “Carnaval”
21) Erik Hagleton “La Sirena”
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