Campidilimoni, alias Sebastian Procaccini, è uno stranissimo UFO all’interno dell’undeground hip hop italiano. Appassionato da sempre, ma anche atipico da sempre: articolato quando il rap puntava all’essenziale, storto quando il rap puntava al dritto, indie quando il rap puntava ad essere rap, rap quando il rap puntava ad essere indie. Ecco che quindi la sua fama non è mai sbocciata, e difficilmente il suo nome è entrato nei vostri radar.
Forse nemmeno succederà stavolta: perché “Calimero”, il brano che siamo felicissimi di presentare in anteprima, è un finto divertissiment. Sembra infatti una bagatella, una roba un po’ nostalgica nel suono e scherzosa nel suo insieme, e ad ascoltarla superficialmente questo viene fuori (…oggi il rap italiano si ascolta troppo spesso superficialmente: male. Speriamo che la grande accoglienza per i dischi di Marra e Fibra siano non fuoco effimero, ma cambio di tendenza in tal senso). In realtà, il testo è acutissimo, la presa di posizione è tutto tranne che scontata; e musicalmente, ehi, abbiamo a che fare con una base della madonna, fatta davvero a modo – nulla di strano, visto che è stata fatta da Fricat, metà dei bravissimi Apes On Tapes. A voi l’ascolto e la visione (il video è di Lorenzo Clemente), ricordando che questo singolo è un preludio a un album in uscita a settembre dal titolo “Tragicosmico”, la per la label Brutture Moderne.