Vi abbiamo già parlato qualche tempo fa di Lisbona, della sua vita notturna dalla mille sfaccettature e della trepidante innovazione che la città sta vivendo. Mentre i prezzi in centro città schizzano alle stelle, la parte est della città, densa di fabbriche abbandonate e cantieri navali, rimane relativamente economica e inesplorata. Uno dei luoghi più interessanti sorto proprio in questa zona è l’Hub Criativo nel quartiere di Beato, quello che una volta era centro di produzione e stoccaggio delle razioni per l’esercito portoghese. Questo complesso dal forte sapore industrial e underground, forte anche dei massicci investimenti stranieri che stanno piovendo sulla città, si sta rapidamente affermando come uno dei maggiori fulcri creativi ed imprenditoriali d’Europa, a conferma di ciò c’è il fatto di essere stato scelto dal Lisboa Dance Festival come seda della sua terza edizione.
Lisboa Dance Festival è uno dei migliori festival di musica elettronica che la città propone, qualità confermata anche dai premi “Best New Festival” e “Best Indoor Festival” vinti agli Iberian Festival Awards del 2017. Anche nel 2018 la direzione artistica ha continuato a puntare sulla qualità degli ospiti presentando una line-up eclettica e di assoluto livello, nella quale spicca il nome britannica NAO, il veterano norvegese Prins Thomas e i live di Nosaj Thing, Joe Goddard e Romare. A rappresentare il Portogallo ci penseranno una serie di artisti locali capitanati da Xinobi, mentre a tenere alto l’onore del clubbing nostrano ci penserà Bawrut (aka Scuola Furano).
Lisboa Dance Festival non è solo musica, ma anche uno spazio in cui gli addetti ai lavori si trovano per discutere di quello che sta succedendo nel mondo del clubbing e di quello che succederà. Durante il pomeriggio di sabato 10 avremo l’occasione di assistere a tre panel in cui si discuterà dell’identità di Lisbona, del ruolo dei festival nella realtà turistica della città e dell’eterna questione su come bilanciare il valore artistico di una composizione con gli interessi commerciali. Sul palco si alterneranno personalità completamente diverse tra loro, tra cui Branko (Artista portoghese, componente del gruppo kuduro Buraka Som Sistema), Ryan Miller (Event manager di Resident Advisor) e Pedro Gonçalves (Direttore marketing di KIA) e cercheranno di portare ognuno il proprio punto vista, raccontando anche quello che succede dietro le quinte nel mondo dei festival musicali.
Come se non bastasse, per sottolineare quanto un festival di musica elettronica sia anche un luogo di cultura, una delle sale sarà completamente dedicata alla Biennial of Contemporary Arts (BoCA), dove si esibiranno vari artisti tra cui Brice Dellsperger (videoartista) e François Chaignaud (Ballerino, performer e cantante), esplorando nuovi modi di intrecciare le loro arti con la tecnologia, la danza e la musica elettronica.
Il festival inizia oggi, 9 marzo, e noi non vediamo l’ora di buttarci su questo piatto ricco di nomi e contenuti, girovagando per le sale bizzarre dai nomi creativi come “Fábrica das bolachas” (Fabbrica dei biscotti) o “Fábrica do pão” (Fabbrica del pane). Prevediamo una grande scorpacciata!