Non possiamo negare il nostro apprezzamento per ciò che sta accadendo. Vogliamo evidenziare come la 19esima edizione del celeberrimo I Love Techno sembrerebbe (almeno parzialmente) tornare in direzione di un’impronta prettamente techno-oriented, dopo qualche anno di sperimentazione e di deriva musicale che ha comunque portato numeri e risultati di altissimo livello. E’ cosa certa come nelle ultime stagioni siano state le vibrazioni tipicamente electro a farla da padrone, con una matrice techno sempre più ghettizzata in favore di generi più di tendenza e di maggiore presa sui giovani.
E allora cos’è successo? Be’, di sicuro l’ondata electro si sta rapidamente esaurendo portando, in cambio, una ventata di techno dalla popolarità senza precedenti. Sarà anche per questo che gli organizzatori hanno deciso di ridimensionare per eccesso lo spazio dedicato al genere che ne ha sancito nome e fama? Questo lo lasciamo decidere a voi, quel che riteniamo maggiormente importante è che anche coloro i quali avevano abbandonato le speranze di rivivere le grandi notti passate dentro il Flanders Expo di Gent nel decennio scorso potranno nuovamente affacciarsi in terra belga con la possibilità di ritrovare un festival quasi interamente legato alle proprie radici.
Troveremo uno accanto all’altro la vecchia scuola, colori i quali i muri del Flanders li hanno crepati parecchie volte, capitanata dal barone Dave Clarke, dall’alieno Jeff Mills, dal live del portoghese The Advent e dal gigante di Chicago DJ Rush. Accanto a loro le nuove leve (chi più chi meno) che si stanno rapidamente costruendo una reputazione di ferro come Rødhåd, l’argentino Juan Pablo Pfirter, il giovanissimo talento di Leeds Happa, l’uomo di casa Warp Jimmy Edgar ed il resident di Kozzmozz Kr!z.
Ovviamente non mancheranno anche tanti live di qualità: su tutti quello degli Underworld, un graditissimo ritorno ed uno spettacolo sempre imperdibile da parte di un ensemble capace di creare e sviluppare un filone musicale unico nel suo genere durante i ’90 dei rave e della follia elettronica. E poi ci sarà Paul Kalkbrenner, uno dei pochi dj ad essere divenuto un’autentica rockstar con un seguito quasi strabiliante anche e soprattutto grazie al fortunato “Berlin Calling” e ad un talento produttivo più che discreto. E poi ancora i chiacchieratissimi Klangkarussell, il duo austriaco capace in pochissimo tempo di conquistare le radio di mezzo globo con la loro “Sonnentanz”.
Pensate sia tutto qui? Mai così lontano dalla realtà. Nonostante l’ago della bilancia sia tornato a pendere maggiormente sulla techno, anche l’electro avrà ancora la sua rappresentanza: primo fra tutti Boys Noize, uno dei pochi ad essere quasi sempre presente anche nelle edizioni della scorsa decade, e poi Vitalic (che per l’occasione si esibirà in un quasi inedito dj set) ed ancora i b2b fra Tiga e Audion e ancora fra Brodinski e Gesaffelstein o fra Erol Alkan e Daniel Avery.
Vi abbiamo già parlato di Loco Dice? E di Jamie Jones? Abbiamo menzionato Marco Bailey? E Duke Dumont? E i live dei Clean Bandit e dei Ten Walls?
Ora capite perché siamo così eccitati? Venite a condividere questo sentimento con noi la notte dell’8 Novembre al Flanders Expo di Gent (Belgio). I ticket sono già in vendita sul sito ufficiale della manifestazione.