La teoria dei corsi e dei ricorsi storici di Vico potrebbe sembrare una di quelle cose da lasciare ai libri di filosofia e quindi slegata da un’effettiva realtà, ma se la trasponi sull’asse Manchester – Clubbing ti accorgi che non è poi tanto lontana dal vero.
Alla fine degli anni ’80 se volevi essere parte della “Madchester Era” non potevi fare a meno di passare le tue nottate al Fac 51 The Hacienda, il club che Newsweek definì il migliore al mondo di quegli anni. Un club in continua trasformazione: dai live nei primi ’80 dei Culture Club, Echo & the Bunnyman e Madonna, passando per gli esordi di Garnier e dei Fratelli Chemicali, fino alle leggendarie residency di Dave Haslam. Poi, puff…
14 luglio 1989. Una pasticca di ecstasy. 16 anni – Claire Leighton la vittima. Da qui il declino: innumerevoli risse e sparatorie dentro e fuori il club, scontri dei gestori (tra cui Peter Hook) con le autorità cittadine fino alla definitiva chiusura nel ’97, dopo che le stesse autorità, visitando il club, si ritrovarono ad assistere ad un tentativo d’assassinio fuori dalle porte del locale.
Ora sembra accadere di nuovo, sempre Manchester, sempre un istituzione che sembra traballare per questioni di chimica.
Ieri il The Warehouse Project ha annunciato che il 2014 sarà un anno a “maggese” con uno stravolgimento della consueta serie di serate che prendono il via da Settembre fino alla doppietta NYE/NYD party. La giustificazione? Vogliono prepararsi al meglio per il decennale che cade nel 2015, ma rassicurano che ci saranno comunque degli eventi “stand-alone” durante il 2014. Molti però credono che non sia un “congedo per formazione” per prepararsi meglio, quanto più per calmare le acque. Il 27 settembre un ragazzo di 30 anni è morto e altri 5 portati in ospedale per aver assunto ecstasy durante la venue, come per Claire Leighton 24 anni prima.
Al Warehouse Project sanno quanto questi episodi possano creare frizioni con le autorità e sfiducia nei confronti dell’ambiente e hanno annunciato con le parole di Sacha Lord, fondatore del progetto con Sam Kandel, che verrà attuato un intenso programma di testing delle droghe confiscate per segnalare che ci sono “lotti sbagliati” e che provvederanno a rendere più arieggiato il Victoria Warehouse. Insomma ci stanno mettendo na pezza.
Due pasticche a distanza di 24 anni, ma sembra ripetersi tutto uguale e mi sa che aveva ragione Vico, speriamo soltanto che il Warehouse non segua il destino terribile dell’Hacienda. Per la scena di Manchester, rivitalizzata da geni assoluti come Illum Sphere e Andy Stott passando per il quasi-pop Ben Pearce, per la scena europea e mondiale non sarebbe un bel colpo e nemmeno per chi non c’è mai stato…