Dal 2011 territorio di ricerca fuori dal mainstream culturale e dalle sue logiche, Heart of Noise è un compendio di impulsi alternativi contemporanei, dalle installazioni sonore tra spazi pubblici ed eleganti venue cittadine a film e media art, passando per danza e performance. E poi, ovviamente, la musica: un connubio di linguaggi che invade Innsbruck, città dove il festival nasce e trova tuttora la sua evoluzione, rivendicando vibrazioni di scoperta sonora.
Sta per tornare – in scena dal 2 al 5 Giugno – e sta per farlo con lo stile che ha caratterizzato la sua crescita in questo decennio. Tra i nomi annunciati, per capirci, quest’anno spiccano Aya, The Bug feat. Flowdan, Mouse on Mars, Electric Indigo, Space Afrika, Perila, Maya Shenfeld, DJ Marcelle, Nyege Nyege, Senyawa: tanta carne al fuoco, tanto carattere e tanta varietà. E se la quattro giorni è ricca di contaminazione tra dancefloor, sperimentazione e pop di ricerca, la bilanciata selezione di acts locali, europei e internazionali continua, da queste parti, una certa tradizione.
Il focus della rassegna è (ed è stato negli anni) quello di rompere il mosaico del presente e riassemblarne i suoi pezzi, una Love Action – come da claim del festival, in questo 2022 – che mette le mani sulla voglia di tornare a sorprendere (e sorprendersi) attraverso arti e pensieri artistici sempre in movimento.
La connessione tra tecnologia, culture musicali e percezioni del presente sono il fil rouge che accompagnerà i visitatori, senza dimenticare il ruolo della la rivalutazione di sottoculture, nicchie e innovazioni: è evidente, leggendo la cura con cui è redatto il comunicato di anteprima, come ciascuna performance (sia essa nel cuore della notte del festival o nell’intreccio del suo percorso con fotografia, attivismo e grande schermo) sia presentata con fine e volontà molto specifiche, di grande voglia.
Per il suo passato sempre on the edge, mai domo e caratterizzato dalla determinazione di stupire, tutto questo sembra la normalità. Ma “la normalità”, da queste parti, non è affatto un’accezione presa come positiva: vedremo cosa avrà da dirci in questa nuova avventura austriaca di inizio estate, auspicando che da quella normalità continui sempre a fuggire.