Un progetto non semplice da immaginare e poi, in un secondo momento, da gestire; ovviamente un progetto nemmeno semplice da portare in giro. C’era stata una anteprima a Torino, sotto il cappello di Club To Club, ma la possibilità di vedere passare dalle nostre parti una gemma come il live set del progetto Mala In Cuba era piuttosto incerta. Sarebbe stato tuttavia un grande peccato perderselo; e, non ce lo perderemo. Tre club di qualità (l’Auditorium Flog di Firenze con la sua storica Vibranite, il Serendipity di Foligno, il Locomotiv di Bologna) hanno unito le forze con la Red Bull Music Academy e hanno reso possibile lo sbarco di Mala e dei suoi soci musicisti cubani dalle nostre parti, con tre-date-tre. Il tutto sotto il cappello dell’operazione Fuoriclasse, di cui più volte abbiamo parlato nei mesi scorsi – operazione che continua, la formula resident + ex partecipante italiano all’Academy + guest in questo inizio 2013 si trasforma in vero e proprio tour.
Per un main guest che declina in modo così particolare e raffinato l’incrocio tra le traiettorie black, urban e caraibiche, c’era bisogno di un contraltare italiano che facesse altrettanto. Mica facile. L’albo d’oro dei nostri paisà selezionati dall’Academy offre però la risposta giusta: Macro Marco, da anni uno dei nomi principali nel campo della musica giamaicana (la qualità dei suoi riddim è proverbiale) ma anche dell’hip hop (come dj, come producer, anche come discografico – Ghemon, Kiave e altri dei migliori talenti di casa nostra escono per la sua Macro Beats). March perfetto, quindi. Non solo uno dei più interessanti live che si possano vedere in giro oggi, quello di Mala In Cuba (garantisce Gilles Peterson), ma una serata sintonizzata nel modo giusto a trecentosessanta gradi, anche col lavoro dei resident dei club coinvolti (a Firenze ad esempio c’è la riverita Numa Crew). Appuntamento giovedì 21 marzo a Firenze all’Auditorium Flog, venerdì 22 al Serendipity di Foligno, sabato 23 al Locomotiv di Bologna.