Tra i migliori esponenti della techno francese risalta il nome di Marc Antona. C’è poco da dire su di lui, ma più da ascoltare: tutto ciò che ha da dire lo esprime attraverso uno studio ricercato dei suoni e dei ritmi sensuali. Odia la monotonia, essere la moda e risulta a volte un produttore dai gusti abbastanza raffinati; fa parte dei Vagabundos capeggiati da Luciano e continua a coltivare il suo più grande successo: Dissonant. Si dice di lui che renda sexy la techno, vediamo cosa avrete da dire voi dopo aver letto la sua intervista.
Ciao e benvenuto su Soundwall!
Vorrei iniziare chiedendoti la situazione della scena musicale in Francia.
A dir la verità sono stato poco in contatto in questi ultimi 4 anni con la Francia da quando mi sono trasferito da Parigi a Lisbona e Ibiza. Ho quasi sempre suonato al Rex Club di Parigi, che è stato il primo club dove ho iniziato ad esibirmi. La Francia ha sempre teso di più verso il lato pop-electro della musica elettronica, mentre io sono più attratto dalla techno o dalla deep tech. La verità è che anche il pubblico francese non ha un grande interesse e non coltiva il culto per la musica elettronica e che la Francia conta una gran quantità di club veramente underground. Nonostante ciò è anche vero che la scena francese ha offerto artisti veramente forti come Agoria, D’Julz, Paul Ritch, Dyed Soundorom e Okain, giusto per nominarne alcuni tra quelli ancora vicini alla Francia.
Pensi che per un produttore crescere in un “habitat” circondato da un ambiente formato da sola musica, come la Germania, è vantaggioso e può portare ad un miglioramento nel processo di produzione, djing e competenze tecniche del campo?
E’ vero che l’ispirazione che proviene dagli altri artisti è la chiave per raggiungere cose veramente interessanti nella produzione musicale. Può essere dovuto al fatto che ci sono spesso più idee in più cervelli che in una singola testa! In questo modo vivere in un ambiente musicale produttivo è sicuramente un vantaggio. D’altra parte, si può essere ispirati anche solo ascoltando pezzi di altri artisti anche senza conoscerli. Le cose buone nel vivere separati da un circolo musicale chiuso è che si è meno guidati dal riflesso Pavloviano (ossia il riflesso condizionato) di seguire il flusso della moda. Le tue produzioni possono dunque rivelare molta più creatività a volte. Penso che un po’ di entrambi sia il modo perfetto per raggiungere cose interessanti: mantenere i contatti con altri artisti, ma avere momenti a sufficienza per produrre da solista.
Tutti aspettiamo sempre una sorta di promozione che ci porti sempre un po’ più in alto. E lo stesso vale per un producer: collaborazioni con altri artisti, b2b, ottenere riconoscimenti, far parte di etichette importanti, far parte di grandi famiglie… Una di queste si chiama Vagabundos…
Appena entrai nella scena musicale, dopo una vita da professionista, ho la grande opportunità di poter scegliere cosa fare nell’ambito musicale lontano dalla carriera. L’unica cosa che conta per me è produrre la musica che riflette i miei gusti, qualunque sia la moda e quando suono donare la miglior esperienza musicale alle persone. E’ una grande soddisfazione vedere le persone godere dalla musica o dalle sessioni da te creati! Quindi far parte di altri progetti o far parte di collaborazioni significa per me più un’apertura della mente ad altri oltre che avere un piano per il futuro. E se una collaborazione non si adatta alla vostra aspettativa, alla fine, devi solo cambiare il tuo modo di fare, senza rimpianti.
Nel 2010 hai guadagnato grandi successi, così hai deciso di intraprendere un progetto indipendente: Dissonant.
Ciò è dovuto dal desiderio di essere indipendente da quello che le “regole impongono”. Se vuoi essere in grado di rilasciare la musica che ti piace, qualunque sia la moda, con la tua etichetta è veramente un grande strumento. Puoi costruire il tuo mondo musicale release dopo release e mostrare il resoconto di tutte le tue idee musicali. Inoltre ti permetti di rilasciare i pezzi dei produttori che ti piacciono, famosi o no: ho la possibilità di avere su Dissonant musica di qualità da Reboot o Re-UP. La prossima ad essere pubblicata sarà una bellissima traccia di tINI, il talento cresciuto nel vivaio della Desolat, la quale ha un’ampia sensibilità musicale, piena di emozioni.
Il tuo album “Rules Of Madness”: genesi, musa ispiratrice, senso e importanza di questo lavoro. Di te si può leggere che la tua musica è la prova che la techno può essere sensuale. Spiegaci meglio cosa intendi.
E’ da molto tempo che volevo evolvere la mia musica: volevo renderla più organica, con un mix trà l’intimità delle sensazioni acustiche e il potere dei ritmi e delle sonorità. Ho speso molto tempo per la ricerca di modi per ottenere questi risultati, creando centinaia di tracce in versioni differenti. Inoltre ho anche ottenuto una rinnovata ispirazione dopo aver trascorso molto tempo con i Re-UP, un sorprendente duo di Treviso che mi ha dato il lo spunto per la creazione di “sexy grooves” e poi ho cercato di introdurre questo senso di calore nei vari ritmi delle mie canzoni, sempre tenendoli in stile techno come piace a me. Volevo anche produrre un album che contenesse i diversi aspetti che più mi piacciono della musica elettronica: sonorità deep, brani melodici, altri molto clubby, ecc… Volevo evitare il classico percorso che a volte porta a pensare che l’album di un’artista dovrebbe essere per forza chill-out. Spero che il risultato inviti i miei ascoltatori al percorso musicale che ho voluto condividere… o almeno per alcuni di loro.
Il tuo studio è situato a Ibiza, dove ci sono i club più famosi al mondo e tutte le tendenze musicali e trasgressive si fondono. Quanto ti ispira e ti aiuta nel tuo lavoro l’isola bianca?
Anche se Ibiza è meglio conosciuta per la sua emozionante stagione estiva, apprezzo di più stare nel mio studio per la tranquillità e l’ambiente stimolante che l’isola mi fa godere durante la bassa stagione. La natura qui è stupefacente e puoi usufruire del meglio di tutto: tranquillità, che consente di concentrarsi, la bellezza del territorio, che ti fa pensare positivo e allo stesso tempo questa sensazione permanente di essere in un posto dove accadono cose inerenti alla musicale elettronica.
Dacci un’esclusiva dei tuoi futuri piani.
Sono molto felice dell’ultima uscita che avremo su Dissonant per l’inizio del 2012: un EP targato tINI, talento esplosivo della Desolat. tINI ha sviluppato un senso unico della deep con i suoi groove sexy. L’EP contiene un remix del talentuoso duo dei Re-UP e un altro fatto da me.
English version:
Among the best leaders of French techno stands out the name of Marc Antona. There is not much to say about him, but more to listen to: all he has to say he expresses it through a refined study of the sounds and sensual rhythms. He hates monotony and be fashion and he is sometimes a producer with pretty finest tastes; he is a part of the Vagabundos led by Luciano and he continues tu pursue his greatest success: Dissonant. It is said that he makes sexy the techno, let’s see what you have to say after reading his interview.
Hi and welcome on Soundwall!
I would start asking you about the run of the France music scene.
To tell you the truth, I have been little in contact with France since I moved from Paris to Lisbon and Ibiza in the last 4 years. I almost only played in Parisian Rex Club, which was one of the first club where I started to play. France has always been a little bit more on the pop-electro side of electronic music, where I am more attracted by real techno or deep tech. The truth is also that french public don’t have a huge interest in electronic music culture and that France doesn’t count a lot of really underground clubs. But despite this it’s true that the french music scene has revealed real strong artists such as Agoria, D’Julz, Paul Ritch, Dyed Soundorom or Okain, to name but a few among the one still close to France.
Do you think that for a producer growing in a “habitat” surrounded by an environment formed only by music, such as Germany, is it beneficial and can lead to an improvement of the process of production, Djing and technical skills of the field?
It’s true that inspiration coming from other artists is the key for achieving really interesting things in music production. It may be due to the fact that there are always more ideas in several brains than in a single head! In this manner, living in a productive musical environment is surely a benefit. On the other hand, you can highly be inspired just listening to other producers music without knowing them. The good things in living apart from a closed musical circle is that you are less led by the Pavlovian reflex of following the stream of fashion. Your production can then show sometimes more creativity. I think a little bit of both is the perfect way to achieve interesting things: keeping contacts with other artists, but having enough moments where you produce solo.
All always expect some sort of promotion to carry us something a bit higher and higher. And it is the same for the lifetime of a producer: collaborations with other artists, b2b, gain recognitions, be part of famouses records companies, be part of a big families… One of these is called Vagabundos…
As I entered the music scene after having had a previous professional life, I have the great chance to be able to choose what I do in music away from “career concerns”. The only things that matters is for me making music that reflects my taste, whatever the fashion says, and to bring the best musical experience to the people when I play. It is such a big satisfaction when people enjoy to the music or sessions you create ! Thus being part of other’s projects or making collaborations means for me more opening my mind to others than having a plan for the future. And if a collaboration doesn’t fit your expectation at the end, you just have to change your way, without any regrets.
You gained some great successes in 2010, so you decide to undertake your own independent project: Dissonant.
This is also due to the wish of being independent from what “the rules say”. If you want to be able to release the music you like whatever the fashion, having your own label is really a great tool. You can construct your musical world release after release and really show all the spectrum of your musical ideas. Moreover it lets you give the chance to release the music of producers you like, them being famous or not : I have the chance to have on Dissonant great music from Reboot or Re-UP. And the next release is a wonderful track from tINI, growing talent from the Desolat crew, which has a very personal musical sensibility, full of emotions.
Your album “Rules of Madness”: genesis, inspiring muse, sense and importance of this works. About you we can read than your music is the proof that techno can be sensual. Please explain better what you mean
It’s been a lot of time that I wanted to evolve in my music: I wanted to make it more organic, with a mix between the cosiness of acoustic feelings and the power of round techy rhythms and sounds. I spent a lot time looking for ways to get this result, making hundreds of different versions for the tracks. Also I got a great renewal in inspiration after I spent lot of time with Re-UP, an amazing Italian duo from Treviso, who gave me the taste for sexy grooves, and I tried then to introduce this sense of warm rhythms in my tracks, still keeping them techno as I like. I also wanted to make an album containing the different sides I like in electronic music: some deep underground serious sounds, some melodic tracks, some very clubby tunes, etc… I really wanted to avoid the classic path that leads sometimes to consider that an artist album should be chill-out. I hope that the result invites listeners to the musical journey I wanted to share… or at least for some of them.
Your studio is located in Ibiza, where there are the most famous clubs in the world, all the musical tendencies and transgresses blend. How does inspire and help you in your work the white island?
Even if Ibiza is well-known for its thrilling summer season, I mostly appreciate having my studio in the island for the peacefulness and inspiring environment I enjoy during off-season. Nature is amazing here, and you can enjoy the best of all : quietness that helps you getting concentrated, beauty of the environment that makes you think positive, and at the same time this permanent feeling of being in a place where things happen in the electronic music scene.
Give us an exclusive of your future plans.
I am very happy with the next release we have on Dissonant for early 2012: this EP is signed by tINI, exploding talent from Desolat. tINI has developed a unique sense of deep fat natural and sexy grooves. The EP contains a remix from the super-talented Italian duo Re-UP and another from me.