Esponente di rilievo di quel filone ambient fatto di rigore elettronico mescolato a spunti acustico-orchestrali e considerato tra gli artisti di maggior rilievo della scena insieme a Klimek, Bersarin, Quartett e Jumpel, Marsen Jules, alias più conosciuto tra i vari Falter, Krill.Minima e Wildach Sonnerkraut del musicista di Dortmund Martin Juhls, ha pubblicato una riedizione molto particolare del suo album “The Endless Change Of Colour” uscito nel 2013 per la 12K di Taylor Dupree.
Basato su una singola frase di un vecchio disco jazz divisa in tre loop audio rielaborati e riassemblati in un brano di musica generativa utilizzando le tecniche simili ai tape loops a metriche differenti di Brian Eno, in questa “Limited Edition” diventa una vera e propria esperienza sensoriale, visto che viene “allungato” alla durata di 24 (ventiquattro!) ore: d’altro canto la musica generativa è un “organismo” sonoro che potenzialmente può durare fino all’infinito, rigenerandosi di continuo da se stesso.
Oltre l’indiscutibile lato artistico è sicuramente interessante anche l’operazione commerciale (che denota la necessità di inventarsi modi sempre nuovi per presentare e vendere la propria musica): questa release è disponibile solo ed esclusivamente su una chiavetta USB numerata a mano, in tiratura limitata a 300 copie, che potete trovare qui.